La riflessione su quel terribile periodo storico è proseguita nel pomeriggio con la visita al Museo Schindler: un mirabile allestimento curato nell’edificio che ha ospitato gli uffici dello stabilimento in cui Oskar Schindler aveva fatto lavorare gli ebrei della famosa “lista”, salvandoli da morte certa. Sotto l’abile guida di Magda, il percorso, attraverso documenti, ricostruzioni, filmati, fotografie, effetti sonori, ha fatto rivivere la costrizione del ghetto, le discriminazioni, le persecuzioni…
Sabato mattina la nostra guida Alexandra ha accompagnato il gruppo a visitare le miniere di sale. La discesa progressiva, fino a più di100 metri, in un mondo magico di sale, cappelle, gallerie, statue, laghetti, è stata accompagnata dalle parole di Kosma, che ha illustrato la vita nella miniera, attiva fin dal medioevo e diventata meta turistica da Nicolò Copernico in poi. Le imponenti architetture di legno, la splendida chiesa, dove è stata collocata anche la statua (naturalmente di sale, come tutto il contesto) di Papa Giovanni Paolo II, gli splendidi bassorilievi, i lampadari (di legno e cristalli di sale) hanno destato la meraviglia di tutti.
Nel pomeriggio, dopo un’abbuffata, a costo molto contenuto, in un affollato locale tipico, la gita si è conclusa con la visita al centro storico di Cracovia. Sotto un sole ancora caldo, insolito per questo periodo, che traeva bagliori dorati dalle foglie degli alberi e metteva in risalto i particolari architettonici, è stato bello ammirare il castello, la Cattedrale, la Piazza del Mercato, e godere di uno spaccato di vita, diversa dalla nostra. La Polonia è un paese giovane, dinamico, dove si vede ancora molta povertà, ma si nota anche la volontà di migliorare e la capacità di vivere e divertirsi insieme. Matrimoni con semplici cortei a piedi, bravi suonatori ambulanti, venditori di tutto un po’, rimarranno a lungo negli occhi e nel cuore dei partecipanti al viaggio.