di Cristoforo Puddu
L’Associazione Culturale e Folclorica “Ortachis” di Bolotana prosegue – come manifestazione integrante del Festival Folk Internazionale, giunto nel 2013 alla ventunesima edizione – la realizzazione del progetto di poesia sarda Rimas in limba, con la pubblicazione del volume Chizos de monte (Tipografia Centro Grafica Bolotana), della poetessa Maria Luisa Pisanu.
Il tragitto seguito dal sodalizio marghinese, a cui bisogna riconoscere il prezioso e meritorio impegno nel salvaguardare il tradizionale patrimonio dei poeti “a taulinu”, segna anche una significativa tappa nella valorizzazione-scoperta delle voci ed espressioni letterarie più rappresentative dell’attualità locale. E quella di Maria Luisa Pisanu è figura di grande interesse poetico per la diversificata proposta lirica, sia in rima o verso sciolto, che alimenta la silloge Chizos de monte; pregevoli i versi dalla struttura tradizionale e le tante composizioni di straordinaria modernità e profondo senso laico di contemporaneità. Ad irrobustire l’ispirazione della Pisanu è stata certamente la cultura scolastica e la naturale sensibilità poetica ed umana, coltivata nei trentacinque anni in cui ha svolto il nobile lavoro di educatrice ed insegnante elementare; dal “poetare” traspare la partecipata attenzione al vivere sociale del centro di Bolotana, nel senso e nello spirito dei valori comunitari radicati nella Sardegna interna. Colpiscono, sin dalle prime pagine, i tanti quadri locali, ambientali e familiari che traccia nella compiutezza di sonetos, quartinas, sestinas o di profonde e meditate ottavas. La Maria Luisa Pisanu poetessa è donna saggia e di equilibrio: ama la vita ed impiega il verso per far veicolare i messaggi, concepiti in poesia e cresciuti nell’esperienza, che raccontano della propria realtà interiore ma soprattutto dell’universo locale da condividere in un sentiero di umana convivenza e di rispetto per l’incomparabile ambiente naturale del territorio bolotanese. Dallo scrigno poetico di Chizos de monte, che custodisce le infinite immagini di umanità della civiltà e micro-storia isolana, s’attinge una poesia identitaria di paese dal sapore e dai valori testimoniali di sentimenti dalla valenza universale. L’esperienza di scrittura poetica operata dalla Pisanu, che ha conseguito importanti riconoscimenti in diversi concorsi letterari, è anche atto lodevole d’importante memoria collettiva per le composizioni di riferimento alle tradizioni culturali, religiose (Sa bandela, Sa processione) ed alimentari (Sas cogones). Alle tante composizioni rimate seguono diverse liriche in limba, dal taglio moderno e con trasposizione in italiano, e tre racconti brevi (Sas sinigogas, Sos terracuzadores, Sos bottinos imbullittados).
L’Associazione “Ortachis” sottolinea con orgoglio che Maria Luisa Pisanu risulta essere la “prima donna del nostro progetto che, con le sue opere e le sue interpretazioni, sta ovunque onorando la nostra comunità”.