ADDIO ALLO SMOG CON L'AIRPOD: ZERO EMISSIONI PER L'AUTO VERDE PRODOTTA A BOLOTANA IN SARDEGNA


di Francesca Mulas *

Un’automobile a emissioni zero, prodotta in Sardegna da una fabbrica che non inquina: niente cambio dell’olio, nessun pieno di benzina o batteria da cambiare, zero costi di manutenzione, e per fare il giro della città si spende meno di un caffè. Progetto fantascientifico di qualche visionario? Oggi non più: la nuova proposta per muoversi nel rispetto dell’ambiente si chiama AirPod ed è stata presentata a Cagliari questa mattina nel Terminal del molo Ichnusa, in occasione della Settimana della Mobilità sostenibile. E cosa c’è di più sostenibile dell’aria? L’idea di fabbricare una macchina ecologica nell’isola è di Massimo Locci, imprenditore di 51 anni che ha appena dato vita alla società Air Mobility srl con sede a Cagliari. Locci ha colto l’invenzione dell’ingegnere meccanico francese Guy Negré, che da anni studia e sperimenta motori ad aria compressa grazie alla sua azienda MDI, e l’ha trasformata nella creatura AirPod: una vettura piccola o piccolissima che può trasportare fino a tre persone con bagagli e carico. Non è una vera automobile dato che è immatricolata come quadriciclo ma è pensata per girare in città e muoversi nel traffico con notevole risparmio di soldi e spazio. Niente volante,si guida con un joystick come un videogioco. Diverse versioni a seconda delle esigenze: c’è la standard, poco più di due metri di lunghezza per uno e mezzo di larghezza, tre persone a bordo; il modello baby che può essere guidato anche senza patente, il cargo pensato per consegne e trasporti, esiste anche la AirPod familiare che può portare fino a sei persone e raggiunge anche i 130km all’ora. Tutte con lo stesso motore ad aria compressa o con un doppio sistema di aria ed elettricità, sempre a emissioni zero o ridottissime: la spinta al cilindro viene dall’aria, immagazzinata a pressione in un serbatoio, ma esiste anche la soluzione bi-fuel con un sistema integrato da combustibile per aumentare l’autonomia. “La prima fabbrica per la produzione di AirPod”, anticipa Massimo Locci, “nascerà nell’isola, a Bolotana, con circa trenta dipendenti nella fase inziale, e si prevede di far partire la produzione dai primi mesi del 2014: dopo l’estate saranno messi sul mercato i primi modelli e si spera nella realizzazione di mille, duemila macchine all’anno”. Quanto costerà? “Il prezzo medio si aggira intorno ai settemila euro e comunque non supererà i diecimila, la tecnologia di produzione MDI prevede l’abbattimento di costi di produzione e nessun intermediario per la vendita; per un viaggio di cento chilometri si spendono tra i cinquanta centesimi e un euro e mezzo ma la vettura ha un’autonomia di 120/150 chilometri”. La AirPod si ricarica in tre minuti da serbatoi di aria compressa, o in alternativa con quattro ore di carica elettrica. Una proposta decisamente allettante all’interno del mercato automobilistico dove finora il petrolio non perde il primato: oggi solo sei persone su cento optano per le vetture ecologiche elettriche o a metano e in pochi si azzardano ad abbandonare la tradizionale auto a benzina o diesel, anche a causa dei costi per ora troppo alti per le macchine eco. Inoltre l’auto ad aria compressa, una novità assoluta al mondo, non è ancora contemplata dagli incentivi statali del Ministero per lo Sviluppo Economico sulle auto ecologiche, dato che ha ottenuto il brevetto solo pochi mesi fa; un altro punto interrogativo è l’assenza, almeno finora, di colonnine di ricarica d’aria all’interno dei distributori tradizionali. Riuscirà la piccola AirPod a vincere la sfida contro i giganti del mercato?

* Sardinia Post

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