A ROMA E A MILANO CON 60 EURO: LE NUOVE TARIFFE DELLA CONTINUITA' TERRITORIALE

“I costi della continuità territoriale devono essere a carico del Governo centrale”, è quanto sostenuto dal Presidente della Regione Ugo Cappellacci durante la conferenza stampa di presentazione dei risultati della gara d’appalto per l’assegnazione delle tratte che collegano i tre aeroporti sardi principali a Roma e Milano. Dal 2007 i costi della continuità sono accollati alla Regione ma Cappellacci è determinato nel chiedere al Parlamento una modifica del quadro attuale in modo da trasferire gli oneri della continuità allo Stato e poter concentrare le risorse che derivano dai flussi turistici in opere di interesse strategico per l’Isola: “Gli effetti devono tornare al sistema Sardegna, e devono dare l’opportunità di investire in infrastrutture ed in servizi utili”. Tre le compagnie che si sono aggiudicate i collegamenti in partenza ed in arrivo da Fiumicino e Linate per gli aeroporti di Cagliari, Olbia ed Alghero. Una novità:  si tratta della New Livingstone, che si è aggiudicata le rotte che uniscono Alghero a Milano e Roma. Sarà Meridiana a collegare i due aeroporti della penisola con Olbia, i voli da e per Cagliari saranno invece garantiti da Alitalia. Il nuovo accordo tra Regione e compagnie aeree consentirà una riduzione dei prezzi sia per i residenti che per i non residenti: fin’ora il prezzo del biglietto per Roma e Milano ammontava rispettivamente a 70 e 80 euro per i residenti, i non residenti secondo le simulazioni della Regione avrebbero dovuto pagare dai 200 fino ai 400 euro per tratta. Con la nuova disciplina verranno unificate le tariffe, i residenti nell’Isola avranno il diritto di pagare 59 euro per andare a Roma e 69 per andare a Milano, stesso prezzo per i voli di ritorno. I non residenti potranno usufruire delle stesse tariffe per 9 mesi l’anno, mentre nei tre mesi restanti saranno protetti da limitazioni che non consentiranno alle compagnie aeree di aumentare i prezzi oltre a tre volte quelli della tariffa unica. Oltre alla revisione dei costi, per i quali in sostanza c’è una riduzione di 11 euro a biglietto, le compagnie dovranno adeguarsi alla revisione degli standard qualitativi e quantitativi proposti dall’assessorato ai Trasporti guidato dallo stesso Cappellacci. Gli accordi prevedono inoltre ulteriori garanzie per i passeggeri, come quella di non rischiare di rimanere a terra per il sovraffollamento delle rotte: “Nel momento in cui il volume delle prenotazioni sarà superiore all’80% dei posti disponibili le compagnie saranno obbligate ad aumentare i voli – ha detto Cappellacci, che poi ha espresso soddisfazione per i risultati ottenuti – questa continuità territoriale dà uno shock al sistema ed è una scommessa per il futuro”. I costi della misura, per i quali si erano stanziati quasi 47,8 milioni di euro, sono risultati di circa 45 milioni, “I 3milioni e centomila euro di differenza” secondo quanto affermato da Cappellacci, andranno a finanziare il progetto della “Continuità territoriale 2”, destinata a regolamentare i trasporti dall’Isola agli aeroporti minori della penisola e per i quali erano già previsti ulteriori 11 milioni di euro.   Infine sembrano passati i malumori espressi nei giorni passati da parte della compagnia Meridiana, che attraverso un comunicato esprime “soddisfazione per le tratte in continuità territoriale – nonostante, nello stesso comunicato, si dica rammaricata – per non aver potuto partecipare alle gare per Cagliari e Alghero”. Secondo il Presidente della Regione “l’esito finale della gara d’appalto sgombra il campo da mistificazioni, Meridiana ha posto le basi per continuare un percorso molto importante – è lo stesso governatore poi ad illustrare alcune novità come quelle dell’aumento degli standard di qualità, come gli spazi a disposizione dei passeggeri e la distribuzione di prodotti enogastronomici a bordo dei velivoli, oltre ad ulteriori garanzie sui costi -abbiamo eliminato la tassa sulla sicurezza, gli oneri accessori non possono essere applicati”.

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