di Eligio Mariano Testa
La passione e i ricordi del passato scatenano l’amore del fare, così Sergio Meloni, Paolo Paulesu e Alessandro Corrias cardini della sesta edizione de S’Incungia, fanno rivivere le fasi antiche del pane, una sacralità in tutte le fasi, dalla semina del grano, al taglio a mano e alla trebbiatura, nella cornice di trattori d’epoca, protagonisti della manifestazione tirati a lucido e perfetti nella meccanica, attirando appassionati e collezionisti da tutta la Sardegna.
La manifestazione, del 13/14 luglio è il risultato positivo, grazie al lavoro di un gruppo di persone “Volontari” che collaborano alla riuscita de S’Incungia, per l’occasione hanno partecipato 10 gruppi Folk, provenienti da Dorgali, Nuoro, Siamanna, Atzara, Gonnesa, Busachi, Silì, Samugheo, Meana Sardo, con i padroni di casa di Villaurbana, apri pista della serata con una sfilata nelle vie del paese, un piacere unico, ammirare i colori dei costumi e i rumori dei trattori. Appena il sole tramonta tutti a cena, centinaia di persone hanno potuto gustare la cucina tipica del posto, dove Carlo Cancedda cuoco appassionato diventa il Re dei fornelli con i suoi amici e collaboratori, camerieri d’eccellenza. La notte invita tutti al ballo, nella cornice della musica tipicamente sarda i gruppi Folk si scatenano dando il meglio, strappando gli applausi di tantissima gente presente alla manifestazione. La felicità di un paese, una festa nella festa, nel rivedere il passato più antico di un lavoro umile e faticoso, del lavorare la terra per il PANE, aspettando la sera del 14 luglio, per rivedere la trebbiatura del grano, per finire la giornata con la musica a cuncordia con l’esibizione del gruppo musicale Ballade, ballade bois.
Sergio, Paolo e Alessandro, ringraziano tutti i collaboratori che, senza il loro contributo questa festa non avrebbe avuto vita, e in questo periodo di sacrifici il grazie è ancora più dovuto.
Tutto ciò che appartiene alla terra va salvaguardato, questo aiuta l’ambiente nel rispetto per una vita sana.
