di Massimiliano Perlato
Il grande maestro di pianoforte e compositore Dafydd Llywelyn considera Roberta Pili come “la più grande pianista vivente”. In giro per il mondo ci sono tante persone originarie della Sardegna, che nelle loro peculiarità e professionalità, si sono fatte onore con le proprie capacità, tenacia e passione. Sono l’orgoglio della Sardegna che scruta fuori e cerca al di là del Tirreno, motivo per far conoscere se stessa attraverso i suoi figli lontani. Roberta Pili, é nata a Cagliari e proviene da una famiglia di musicisti. Ha ricevuto le prime lezioni di pianoforte all´età di cinque anni dal padre, egli stesso musicista e insegnante di pianoforte: Mio padre ha praticamente “scoperto” per caso le mie attitudini musicali, semplicemente constatando le mie allora sorprendenti capacità di riprodurre sulla tastiera diversi brani a “orecchio”, dopo averli sentiti frequentando allora la scuola materna. Oltre ad essersi poi accorto del mio “orecchio musicale assoluto” (cioè la propensione a riconoscere diverse note e tonalità sentendone i suoni e non avendo bisogno di guardare la tastiera), mio padre ha preso la decisione per cui io ancora oggi gli sono naturalmente grata, di farmi iniziare a studiare il pianoforte. All´età di otto anni é stata ben tre volte consecutive vincitrice di concorsi pianistici per i giovani. A undici anni ha intrapreso lo studio regolare del pianoforte al conservatorio di musica di Cagliari. Roberta Pili ha debuttato in un recital nella sua città natale a dodici anni. Durante la sua educazione musicale ha ottenuto diversi ulteriori premi in concorsi pianistici nazionali. A diciassette anni ha portato a termine gli studi al conservatorio col massimo dei voti. Corsi di perfezionamento presso l´Accademia Musicale Chigiana di Siena le hanno dato l´impulso per proseguire gli studi musicali alla Hochschule für Musik und darstellende Kunst di Vienna (Accademia di Musica). Ha poi completato il perfezionamento con il diploma di merito e titolo accademico “Magistra artium” (Maestra delle arti). Una decisione importante è stata per me quella di proseguire il perfezionamento all’ Accademia di Musica di Vienna. Sono partita con grande entusiasmo, ormai certa del fatto che in Sardegna, purtroppo, non avrei trovato altre possibilità di approfondire lo studio della musica a livello di istituzione superiore al Conservatorio. Roberta oggi vive a Vienna, che si può considerare la capitale mondiale della musica sinfonica. Il mio obiettivo artistico come pianista – sottolinea la Pili – consiste nel selezionare un programma di recital in cui opere pianistiche di una determinata linea storico-musicale vengono presentate di fronte ad altrettante opere di carattere musicale opposto. Il mio repertorio comprende opere standard così come tali meno conosciute della vasta letteratura pianistica. Ho una grande passione per tutti i brani che musicalmente mi mettono alla prova, e credo anche fermamente che il pubblico debba avere un graduale approccio alle grandi opere della musica, anche se in un primo momento la loro struttura possa apparire complessa. Ed é lí che il mio ruolo di interprete mi offre la piacevole opportunità di portare le opere più vicino all´ascoltatore. Lo scopo finale é fare musica per raggiungere i cuori e le anime delle persone. Il mio obiettivo é creare un´atmosfera particolare per il pubblico, come in un dramma, un´opera teatrale o un´opera lirica, in cui la trama si verifica nell´unica immaginazione di ogni singolo individuo. Ha ricevuto impulsi determinanti per la sua personalità artistica, per lo studio intenso di un vasto repertorio e il suo stile unico di interpretazione dal suo mentore Dafydd Llywelyn. Dal compositore, direttore d´orchestra e pianista del Galles ha appreso in modo particolare un tipo di esecuzione pianistica polifonica e ultra-polifonica così come l´estetica del suono. Roberta Pili é vincitrice di premi in concorsi pianistici internazionali. Si é esibita nell´ambito di festival musicali a livello internazionale ed é stata in tournee in Italia, Austria, Germania, Svizzera, Giappone, Stati Uniti d´America e Canada. Il vasto repertorio di Roberta Pili si estende da Bach a Llywelyn, includendo il ciclo completo delle 32 sonate di Beethoven. Il suo CD “Mirrors” (CD triplo – registrazione dal vivo) é uscito nel 2007 sulla sua stessa etichetta “RPPR” – Roberta Pili Piano Records® è distribuito a livello internazionale su internet e nei negozi specializzati. Si tratta della prima parte di una trilogia intitolata “The Mirrors Trilogy” (la trilogia degli specchi) e contiene opere della letteratura pianistica accuratamente selezionate e combinate secondo una riflessione di tipo stilistico, filosofico e storico-musicale. Roberta Pili ha celebrato il suo debutto alla Carnegie Hall di New York con grande successo e standing ovation. In tale occasione ha presentato come programma le ultime cinque sonate di Beethoven in una sola serata. Un recital di pianoforte completamente diverso da ogni comune prassi da concerto. Il sensazionale concerto si é tenuto nel marzo 2009 é stato anche un atto umanitario nei confronti delle donne, con l´intero ricavato dei biglietti devoluto alla Fondazione Internazionale per la ricerca sul cancro al seno, “The Breast Cancer Research Foundation”. La stampa newyorkese ha definito la performance della pianista “un compito monumentale” Roberta Pili viene giustamente considerata un’artista di alto calibro, perché chi si cimenta con le sonate beethoveniane più complesse ed enigmatiche che siano mai state scritte nella letteratura pianistica. La cagliaritana ha dimostrato di essere la prima pianista donna che ha eseguito le ultime cinque grandi sonate di Beethoven in una sola serata. Roberta però non dimentica la Sardegna e le sue ultime parole non possono essere per quella terra lontana: Nella mia nuova “residenza” ho avuto modo di ambientarmi in breve tempo. Avevo imparato la lingua tedesca già alcuni mesi precedenti il mio trasferimento. Ho tenuto un contatto stretto con la Sardegna, visitando spesso la mia famiglia e anche esibendomi in diversi concerti a Cagliari e in altre città dell’ isola. Ogni volta che torno in Sardegna è per me sempre un grandissimo piacere e una immensa gioia. Rivedere la famiglia, ritrovare gli amici, i vecchi compagni di scuola rende sempre più piacevole il mio ritorno “a casa”. Considero Vienna come la mia seconda casa, essendomi ormai totalmente ambientata e integrata. Vienna è tra l’ altro una città che offre un ricco patrimonio di tradizione storico-musicale, i più grandi compositori, da Mozart a Beethoven, Schubert, Chopin, Schumann, Brahms, Mahler, Busoni, hanno vissuto o per lo meno hanno fatto stazione in questo luogo d’ incontro culturale internazionale. A maggior ragione mi ritengo onorata di essere parte della cultura viennese. Salutiamo questa artista figlia di Sardegna conservando nel cuore la sua dolcezza e completa disponibilità nel raccontare di sé, con una semplicità straordinaria. Che l’Italia e la Sardegna in particolare, mostrino più attenzione a questi personaggi che sono l’emblema nel mondo di un’isola spesso scapestrata e sottovalutata
Mi congratulo per il bellissimo articolo sulla pianista Roberta Pili. Lo merita a pieni voti. Dico questo perchè ho avuto l’onore di conoscere personalmente l’artista e di averla scoltata al pianoforte in occasione della manifestazione " LA NAVICELLA D’ARGENTO" svoltasi a Castelsardo nel 2010. La manifestazione si ripete ogni anno nella prima settimana di settembre e ha lo scopo di premiare i sardi che si sono distinti in Italia e nel mondo. Roberta Pili è stata una delle premiate. La lettura del suo curriculum usicale e le sue dichiarazioni nel corso dell’intervista a una giornalista della televisione, relative alla sua vita di pianista, hanno entusiasmato il folto pubblico presente.