DA LONDRA E NEW YORK A OLZAI PER ACQUISTARE FORMAGGIO: IMPORTATORI STRANIERI VISITANO IL CASEIFICIO DI GIOVANNI AGOSTINO CURRELI

l'acquirente americano con Giovanni Agostino Curreli


di Giangavino Murgia

Due anni di investimenti e ricerche per avviare la produzione di formaggi pecorini con caglio vegetale. Poi, arrivano a Olzai gli oscar e primati regionali. Ora si aprono le porte del mercato internazionale per il caseificio Erkìles di Giovanni Agostino Curreli. Attirati dal sito internet aziendale (www.erkiles.it), due importatori specializzati in gastronomia italiana hanno ordinato alcuni campioni di formaggi. E dopo i test positivi eseguiti qualche mese fa a Londra e New York, hanno deciso di visitare l’azienda agro pastorale di Olzai. Quindi, nell’arco di un settimana, Curreli ha ricevuto le visite di Mimmo Magliulo da New York e Joanna  Anastasiou Milne da Londra. Entrambi sono arrivati nel cuore della Barbagia per verificare le fasi di produzione dei formaggi Erkìles e soprattutto dell’innovativa linea “Bisine”, certificata dal marchio registrato “Qualità Vegetariana”. Mimmo Magliulo, è titolare del marchio “Buon Italia” e anche dell’omonimo negozio situato nell’immenso Chelsea Market, sulla 15° Strada e la 9° Avenue, frequentato da clienti che apprezzano la cucina e prodotti italiani di alto livello. Magliulo è un personaggio molto conosciuto a New York nel settore dell’importazione di tutti i prodotti Dop e Igp italiani, perché seleziona personalmente le specialità da esportare negli U.S.A. Alla fine del mese di maggio, è arrivato in Sardegna per incontrare diversi fornitori e, quindi, anche il titolare del minicaseificio Erkìles di Olzai. A conclusione di una visita breve, ma molto cordiale, Magliulo ha chiesto a Giovanni Agostino Curreli l’iscrizione dello suo stabilimento artigianale all’agenzia governativa F.D.A. (la “Food and Grug Administration” che vigila sull’applicazione delle normative contro il bioterrorismo) per avviare l’export negli U.S.A. dei formaggi pecorini Erkìles. Da segnalare che Mimmo Magliulo, è fratello dell’altrettanto famoso Tony May: il guru della gastronomia italiana in U.S.A., già proprietario di una catena di ristoranti, come il prestigioso “San Domenico” aperto nel 1997 al World Trade Center, distrutto dall’attentato alle Torri gemelle del 2001 e  riaperto con la nuova insegna “SD26” nel Madison Square Park. Joanna Anastasiou Milne, è la direttrice commerciale della società The Deli Station Ltd di Londra, fondata nel 2008 insieme a suo marito Ben Milne, che ricopre il ruolo di amministratore. Una società giovane e dinamica, con sede nel Waterways Business Centre di Londra, specializzata nella ricerca e distribuzione di delizie alimentari prodotte nei paesi del Mediterraneo. Un business in continua crescita, soprattutto per i formaggi. Infatti, in base ai dati diffusi da Assolate, negli ultimi dodici anni l’export dei prodotti caseari italiani nel Regno Unito è cresciuto del 77%  e, secondo il quotidiano britannico “The Guardian”, i formaggi sono una delle sei buone ragioni per visitare l’Italia. E in questo mercato di prodotti di alta qualità e di nicchia, si è inserita l’azienda Erkìles di Olzai, che Joanna Anastasiou e Ben Milne, insieme alla piccola Amelia e al collaboratore Luigi Fuledda hanno visitato durante la prima settimana di giugno. Nella selvaggia montagna di “Sa Pala Mala” – dove sono ancora visibili i disastri causati dal terribile incendio dell’estate 2012 – lo staff della società The Deli Station ha ispezionato scrupolosamente il caseificio Erkìles (gli inglesi sono molto esigenti in tema di salubrità e igiene dell’alimentazione). Dopo l’immancabile degustazione dei prodotti, Joanna e Ben Milne hanno deciso di esportare a Londra l’intera produzione stagionale di “Canestrato Bisine”: un semicotto pecorino apprezzato soprattutto dai numerosi consumatori vegetariani residenti nella capitale del Regno Unito. L’export di alcune centinaia di forme di formaggio Mady in Olzai sino a Londra sarà diluito nel corso dell’estate e proseguirà sino al prossimo autunno, quando sarà completata la stagionatura dei vari lotti di prodotto. Contemporaneamente, sono previste altre visite nel caseificio di Olzai di alcuni clienti della società importatrice The Deli Station, insieme a famosi chef di Londra che propongono menù e pietanze innovative utilizzando anche i formaggi dell’azienda Erkìles.

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