Dalla Cina alla Finlandia, dal Brasile a Israele. Arrivano da ogni angolo del pianeta, formando un elenco di nazioni che si dilunga fino a cinquantasette. In tutto quasi mille cortometraggi che i selezionatori hanno ridotto a centocinquanta. Questo il numero di opere che sarà possibile vedere durante il prossimo Sardinia Film Festival in programma a Sassari dal 24 al 29 giugno nel polo didattico universitario “Il Quadrilatero” di viale Mancini. Ottava edizione per la manifestazione organizzata dal Cineclub Sassari Fedic. Lunedì il via ufficiale con i saluti, alle 21, del presidente del festival, Angelo Tantaro, e del direttore artistico, Carlo Dessì.
Tutte le proiezioni, a ingresso libero, saranno suddivise in due momenti: di pomeriggio nelle aule, di sera nello spazio all’aperto. Il concorso si articola come sempre per categorie: Fiction, Documentario, Animazione, Sperimentale, Scuola, Vetrina Sardegna, Video Arte. Quest’anno, però, molte giornate saranno dedicate a argomenti specifici. Molti dei film in concorso, infatti, pur provenendo da Paesi lontani tra loro, condividono problematiche comuni. Così gli spettatori potranno fare delle full immersion in temi che variano dall’animazione (Notte animata, mercoledì 26) a temi d’attualità riguardanti le donne (giovedì 27) a problemi dell’infanzia negata e del lavoro (venerdì 28). Tra i corti sicuramente da non perdere, lo svizzero “Dream Girl”, selezionato a Berlino e l’iraniano “More Than Two Hours”, in nomination a Cannes per la Palma D’Oro. Per la sezione animazione da ricordare “Il mondo sopra la testa” dell’oristanese Peter Marcias e “Preti” di Astutillo Smeriglia, tra i candidati all’ultimo David di Donatello. Nella serata conclusiva sarà invece presente il regista sassarese Bonifacio Angius con un’anticipazione del suo ultimo lungometraggio, “Perfidia” (girato tutto in città). Il festival ospiterà inoltre un convegno dal titolo “Gli stati generali del cinema in Sardegna” con registi, attori, produttori, distributori, maestranze.
La rassegna avrà anche un “secondo tempo” a Villanova Monteleone dal 22 al 24 agosto, grazie a una collaborazione con il Comune. Una selezione di trenta lavori italiani scelti tra quelli del festival parteciperanno a un premio riservato ai documentari.
* Nuova Sardegna