di Alberto Banchero
Anelli di Fumo scritto da Marina Corona “Marikò” edito da “La Riflessione” di Davide Zedda editore – inserita nella collana i Gatti neri – curata da Carmen Salis, evidenzia la capacità femminile di riuscire a sopravvivere in un mondo che ancora le nutre di illusioni e di incertezze. In questa storia la forza e la tenacia, caratteristiche del cuore femminile, sono le vere e le uniche protagoniste.
Marina la prima cosa che colpisce è la complicità femminile? “In anelli di fumo, le protagoniste raccontano emozioni sviscerando sentimenti mossi dagli accadimenti quotidiani. L’amicizia che le lega fin dall’infanzia si rafforza in età adulta, e la complicità aiuta a superare le difficoltà che incontreranno nel loro cammino”.
Trattare la fine di una relazione amorosa, riuscendo a distinguere il possesso dall’amore, questo è il “talento” di una donna? “Nessuna persona può possederne un’altra. In genere in ogni rapporto affettivo si dovrebbe creare una compensazione delle parti, quando questo avviene si realizza una fusione. Non possedendosi ma arricchendosi l’uno dell’altra”
Forse è per questo che voi mettete al mondo i figli, e noi no? Sapete che non sono di vostra proprietà, e li amate incondizionatamente? “Mettere al mondo un figlio è compiere un miracolo. Il prodigio e farlo crescere nell’amore rendendolo indipendente, capace a sua volta di generare amore.”
“Ah, l’amore… “ parafrasando Battisti? “Ci sono donne che pur di giustificare un rapporto moribondo si aggrappano ad una frase, riuscendo a darle tante interpretazioni diverse. E quanto più grande sarà il bisogno di far vivere un amore tanto più numerose saranno le giustificazioni. La protagonista Stefania, pur avendo alle spalle un matrimonio fallito, ha molto amore da dare, e lo dà sempre con spontanea generosità. Quando incontra Giacomo ne subisce il fascino mentale che la costringerà poi a rielaborare ogni momento vissuto con lui. Riuscire a fare perfetti Anelli di Fumo potrebbe rappresentare la soluzione complessa di un problema. Quando, finalmente, riesci a farli il ragionamento appare completo. E il cerchio si chiude. Perfetto.”
