di Giuseppe Santoro
Il Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Mario Catania ha inaugurato la 735° Fiera Agricola di San Biagio a Bovolone, quest’anno la più importante della Val Padana, mancando quella nazionale di Verona (biennale). Tra sindaci e onorevoli emergeva il presidente, la Provincia dei veronesi (gemellata con quella dei sassaresi) Giovanni Miozzi; Franco Rancan presidente del Consorzio BIM Adige (gemello col sardo del Taloro); il Sindaco di Verona Flavio Tosi, ad accoglierli Emilietto Mirandola Sindaco di Bovolone, accompagnato da Maria Barbara Pusceddu Sindaco di Sinnai, assieme a Giovanni Cocco Presidente, del consiglio comunale, e all’assessore al turismo, commercio, attività produttive e agricoltura, Franco Matta. Ciò testimonia il profondo legame di gemellaggio tra la cittadina veronese e quella sarda. A fare gli onori di casa, per l’Associazione dei Sardi di Verona, il Presidente Maurizio Solinas assieme alle colonne portanti, della parte sarda della manifestazione, Salvatore Pau, Renato Olivo e Pierluigi Erculiani (il primo vice Presidente, gli altri due consiglieri del direttivo della “Sebastiano Satta”), Amedeo Poddi ha immortalato l’evento con un’esagerazione di fotografie.
Una gelida pioggia ha accompagnato la giornata inaugurale, a scaldare un po’ l’ambiente, una breve ma composta manifestazione di dissenso dei tabacchicoltori; invece ad addolcirla i prodotti enogastronomici sardi, a rallegrarla canti e danze del Gruppo Tradizioni Popolari “Fontan’ e Olia”.
Le ristrettezze economiche non hanno vinto contro la tenacia dei soggetti che hanno organizzato la presenza di Sinnai a dimostrazione che la sinergia aiuta molto: il circolo dei sardi e i comuni di Bovolone e Sinnai, si sono spartite le spese, ma soprattutto non si sono avuti i notevoli costi di nolo e di gestione perché esentati per opera del Comune ospite, anche la parte burocratica è stata alleggerita, ciò nonostante Salvatore Pau ha corso parecchio, tra un ufficio e l’altro, e Renato Olivo tra un’associazione amica e l’altra per organizzare l’ospitalità ai sinnaesi e avere in prestito il materiale occorrente per la parte commerciale e culturale.
Un successo, indubbio, lo stand dei prodotti enogastronomici sardi; così, come l’artigianato: cestini, prodotti in diretta dalla maestra artigiana Barbarina Ligas; coltelli di Giacomo Saddi; monili di ossidiana, di filigrana e di pelle istoriata di Simona Campus. Grande curiosità ha destato la mostra dei poster sui luoghi più belli della Sardegna, allocata assieme alla mostra mercato dei libri sardi della cagliaritana Libreria Fozzi. Moltissime domande al servizio di promozione turistica “Isole di Sardegna” (nuovo progetto dell’Associazione “Sebastiano Satta” di Verona per favorire il turismo verso l’Isola) che offriva occasioni per soggiorni nelle strutture d’accoglienza dei paesi gemellati con quelli veronesi. Di grande effetto lo spettacolo condiviso dei gruppi folk “El Paiar “ (Bovolone) e “Fontan’ e Olia” gemellati anch’essi, ad assistervi 540 persone a cena per un concorso gastronomico organizzato dal Consorzio “Strada del riso”, a battersi per il chicco d’oro quattro maestri “risottari” a gustarseli gli astanti nel libar ottimi vini veronesi, già si sa: “Il riso nasce nell’acqua e muore nel vino”.
Ogni festa non è bella se non riserba sorprese. Luciano Mirandola storico sindaco di Nogara (grosso e operoso comune del Comprensorio Pianura Veronese), ha proposto, e calorosamente sostenuto, a Solinas, il gemellaggio con Bosa, Sardegna che alberga costantemente nei suoi sogni. I tedeschi di Stadecken-Elsheimproposto, Germania (circondario rurale di Magonza-Bingen), anch’essi gemellati con Bovolone, presenti in Fiera, hanno espresso il desiderio di fare il “tremellaggio”, così si chiamerà il futuro gemellaggio tra i tre comuni: Sinnai, Bovolone, che fa da ponte per Stadecken.
Auguri, a questo punto ne hanno proprio bisogno, e buon lavoro ai sardi del Circolo di Verona che avranno molto da fare!
Grandi i sardi di Verona..
ma chi é simona campus? non é di sinnai e tantomeno é una residente ………. che prese per i fondelli questi articoli . ma per favore!
Dalila, non dobbiamo chiedere a te chi può essere presente alla Fiera di San Biagio a Bovolone, anche perché solo nella tua fervida fantasia esiste la legge che impedisce a chi non è di Sinnai a parteciparvi.
Dal livore col quale ti esprimi nei confronti della signora in questione, si evince non ti sia molto simpatica, ora ragionando con la tua fantasia, si può pensare che l’unico motivo della tua pesante presa di posizione sia qualche problema di “cuore”.
“… che prese per i fondelli questi articoli.” umani, aggiungo, che non usano la fantasia per qualcosa di più concreto invece di scrivere fregnacce. “…ma per favore!” sinnaesi liberatevi di queste mine vaganti, quando esplodono con queste fantastiche idee, vi fanno solo danni!