È andato in scena al centro di Milano il meglio della Sardegna che produce. Una giornata interamente dedicata all’evento ‘Sardegna che fa bene’, organizzato dalla Regione (presidenza, assessorato del Turismo e agenzia Sardegna Promozione), che ha concentrato in un unico appuntamento alcuni assi portanti dell’identità sarda, dalle attrattive culturali e turistiche, rappresentate dall’Isola che danza (con l’esibizione dei Mamuthones), dalle sue eccellenze agroalimentari ed enogastronomiche, legate alla qualità di vita nell’Isola e alla longevità dei suoi abitanti, e da quelle sportive, simboleggiate dalla Dinamo Sassari. In mattinata, all’interno del Sardegna Store milanese, si è svolto un ‘press meeting’, coordinato dal giornalista Davide Paolini (‘Gastronauta’ di Radio24), durante il quale sono intervenuti gli assessori del Turismo, Luigi Crisponi, e dell’Industria, Alessandra Zedda, il direttore centrale dell’agenzia Sardegna Promozione, Mariano Mariani, il docente di Biochimica Clinica e Biologia Molecolare dell’Università degli Sassari, Luca Deiana, e il presidente della Dinamo Banco di Sardegna, Stefano Sardara. All’incontro con la stampa erano presenti Autorità milanesi e lombarde e, oltre al presidente, anche dirigenti, staff tecnico e squadra della Dinamo. Hanno partecipato all’evento anche i ‘Mamuthones’ e gli ‘Issohadores’, simboli identitari del Carnevale isolano, che successivamente, nel tardo pomeriggio, si sono poi esibiti in piazza Duomo. “Presentiamo una Sardegna che coinvolge – ha affermato l’assessore Crisponi parlando della terza edizione dell’Isola che danza, campagna di promozione turistica degli eventi di inizio anno con circa 150 comuni isolani interessati – una Sardegna che custodisce e celebra i suoi aspetti più intimi e curiosi. I Carnevali e i riti della Settimana santa mettono insieme i valori della nostra identità, andando incontro alle esigenze dei nostri territori e della nostra gente, che da secoli tramanda storie e tradizioni straordinarie”. “E’ stata un’occasione speciale per far conoscere ulteriormente la Sardegna – ha aggiunto l’assessore Zedda, che ha portato i saluti del presidente Ugo Cappellacci – L’azione promozionale della Regione si esplica anche nel supporto alle imprese, in stretta collaborazione con esse: internazionalizzazione, ricerca e innovazione sono i capisaldi della promozione delle aziende sarde nei circuiti nazionali e internazionali”. Il direttore di Sardegna Promozione Mariani ha posto l’accento sul valore del progetto Sardegna Store: “Vetrina delle eccellenze culturali, artigianali, agroalimentari e turistiche di tutti i territori dell’Isola. Un ‘concept’ non solo espositivo, ma attivo tutto l’anno con eventi di valorizzazione delle tipicità del patrimonio identitario della Sardegna e delle sue tradizioni più suggestive”. La qualità di vita in Sardegna, e la longevità dei sardi in particolare, è stato uno dei temi dell’incontro, in particolare dell’intervento del professor Deiana, coordinatore del progetto Akea: l’Isola detiene il primato mondiale dei centenari, 22 ogni centomila abitanti, mentre la media mondiale è pari a circa la metà. A questa peculiarità, contribuiscono fattori ambientali e antropologici, nonché un regime alimentare basato sui prodotti autoctoni con le loro specifiche proprietà nutrizionali e antiossidanti. Alcune eccellenze enogastronomiche della Sardegna con potere antiossidante sono state presentate al pubblico, grazie alla collaborazione dell’agenzia regionale Laore che ha fornito i prodotti. Nel primo pomeriggio, prima dell’esibizione dei Mamuthones, gli assessori regionali e alcuni rappresentanti della presidenza hanno ricevuto una delegazione dei circoli degli emigrati sardi.