Dopo un primo tentativo nella Parrocchia di San Giovanni Evangelista, che per problemi logistici non ha potuto avere un seguito, l’iniziativa sta prendendo piede nella Parrocchia della Beata Vergine Maria dei Padri Cappuccini, che hanno messo a disposizione un locale precedentemente utilizzato come ambulatorio assistenziale per anziani, che è stato trasferito ad altra più idonea sede. Promotrici dell’iniziativa tre dinamiche signore che hanno unito le forze e stanno tentando di far decollare nel migliore dei modi il Centro di accoglienza. Si tratta di Graziella Cau, Antonella Serra e Brigida Loi, che in modo del tutto volontaristico, già ora garantiscono l’apertura dal lunedì al venerdì, dalle 15,30 alle 18,30 e hanno in previsione diverse interessanti iniziative e laboratori, come quello sulla preparazione delle rosette della Sartiglia, che decollerà a breve, non appena ci sarà un certo numero di adesioni.
“Abbiamo organizzato gli orari, in modo tale che possano andare bene a tutti – dicono Graziella, Antonella e Brigida – e invitiamo gli anziani interessati a venire a trovarci e a conoscerci meglio. Possono portare con loro anche delle persone amiche e tutti i pomeriggi, dal lunedì al venerdì, dalle 15,30 alle 18,30 ci troveranno al Centro – continuano – mentre il mattino lo metteremo a disposizione di chi ha necessità di essere accompagnato dal medico, o anche per qualsiasi altra necessità: basta fare una telefonata e noi siamo pronte”.
L’idea di fare qualcosa per gli anziani, era già venuta tre anni fa con l’apertura dell’Oratorio dei bambini,l spiegano le tre volontarie. L’intenzione era di far interagire gli anziani con i bambini, ma la cosa non decollò. L’occasione di fare qualcosa per gli anziani, si è ripresentata all’inizio di quest’anno, prima col tentativo fallito nella Parrocchia di San Giovanni Evangelista e ora, in quella dei Cappuccini, grazie anche alla disponibilità del parroco Padre Salvatore Murgia e del presidente dell’Ordine dei Medici Antonio Sulis, che hanno messo a disposizione i locali e provvederanno anche a renderli funzionali al nuovo servizio.
“Questo è un periodo di rodaggio che ci serve anche per verificare quali siano le necessità e le aspettative degli anziani che verranno a frequentare il Centro – aggiungono Graziella, Antonella e Brigida – in modo tale da realizzare attività che possano essere gradite a chi viene a trovarci. Intanto, stiamo facendo in modo che i primi contatti servano per farci conoscerci – concludono – e visto che tra le persone che già frequentano il Centro, ce ne sono che hanno una certa esperienza in vari settori, come quello culturale, della poesia, eccetera, contiamo di fare presentazioni di libri e serate di poesia, che sono sempre gradite dagli anziani; successivamente, si potranno anche organizzare laboratori di cucina e tante altre cose, l’importante è che siamo finalmente riuscite a partire”.