La comunicazione è una disciplina sempre più importante, ma non sempre viene utilizzata in maniera corretta. È possibile coniugare etica e persuasione? Questo è l’argomento che verrà affrontato dal Rotary Club di Oristano, grazie al contributo di Ireneo Picciau, psicologo, psicoterapeuta e formatore, primario della asl 8 di Cagliari, che oltre all’attività clinica, da anni si occupa anche di gestione delle risorse umane, compie studi e ricerche sulla comunicazione e sulla psicologia delle organizzazioni, conducendo seminari e corsi di formazione su questi temi ed è anche autore di un apprezzato testo sulla Comunicazione, “Camminerai sui mocassini del guerriero. Come convincere e persuadere”,
L’ascolto, l’osservazione, fino al contagio, si utilizzano per indurre a dei comportamenti desiderati. Genitori, venditori, politici, amici, professionisti: per tutti la comunicazione è un’attività inevitabile. L’obiettivo è migliorarne la qualità a beneficio della società.
è il prossimo appuntamento del Venerdì col Rotary e si terrà al Mistral 2 dalle 19 alle 20, del prossimo venerdì 16 novembre. La partecipazione è libera.
“Ireneo Picciau, ci spiegherà come ascoltare, osservare e contagiare per una comunicazione sì persuasiva, ma che conservi un’etica forte, elemento di cui sempre più oggi si sente il bisogno – sottolinea Andrea Riccio, Presidente del Rotary Club Oristano, che ha organizzato l’evento – Un incontro leggero ma denso di informazioni che, pare, riserverà tante banalissime sorprese”.
L’appuntamento è per il prossimo 16 novembre, presso l’hotel Mistral 2 di Oristano, dalle 19 alle 20, l’ingresso è libero.
Pensare un’etica nella comunicazione, significa pensare al mezzo e pensare nel mezzo, recuperando quella dimensione di libertà senza la quale si dissolverebbe l’etica stessa. È indubbia l’importanza che le attività di comunicazione rivestono nella nostra società, anche se queste, utilizzando mezzi espressivi e veicoli propri di un universo culturale molto diversificato, spesso si caricano di significati ben lontani dalla logica da cui nascono.
Senza tralasciare ogni considerazione giuridica, sociologica o etica, la comunicazione, consiste in un’ attività di informazione e persuasione, si tratta, cioè, di due aspetti strettamente collegati, perché spesso informare significa persuadere e, di contro, persuadere significa informare. La comunicazione, però, non prevede un tipo di informazione obiettiva, atteso che non si limita a trasmettere dei fatti, ma cerca, piuttosto, di influenzare atteggiamenti e comportamenti, indirizzandoli ai fini che uno vuole ottenere.