redazionale Tottus in Pari
Aumenta la presenza dei fenicotteri nello stagno di Molentargius: nel corso della nidificazione 2012 sono state individuate circa 6000/8000 coppie, distribuite nelle tre subcolonie del Bellarosa Maggiore, registrando, rispetto alla precedente una presenza più massiccia nel versante di Quartu Sant’Elena. L’attività di monitoraggio riguardante la lettura degli anelli è stata condotta dal 17 giugno al 27 luglio, per un totale di 21 giorni, nelle aree dell’Isolotto di Quartu e nell’Isolotto di Cagliari. Dalla lettura degli anelli dei fenicotteri – spiega una nota del Parco naturale regionale Molentargius-Saline – è emersa una superiorità numerica degli esemplari francesi e la presenza, seppur minima, di riproduttori turchi e algerini. In particolare sono state calcolate le seguenti percentuali per aree di provenienza: 59% Francia; 21% Spagna; 14% Sardegna; -3% altre regioni italiane; 2% Algeria; 1% Turchia. Presso l’Isolotto di Quartu Sant’Elena l’occupazione del sito, da parte dei fenicotteri, ha avuto inizio nella prima settimana del mese di aprile, mentre le prime osservazioni sui pulcini risalgono al periodo compreso tra il 17 e il 23 maggio. La stima delle coppie nidificanti, calcolata sulla base delle superfici occupate, ha registrato circa 3000/3500 unità. Nell’area di Cagliari l’insediamento della colonia è avvenuta intorno al 10 aprile, aumentando di intensità fino al mese di maggio. Successivamente si è registrata una diminuzione degli individui presenti, a causa dello spostamento della subcolonia nella parte Nord-Est dello stagno, ovvero nell’area dell’Isolotto di Quartu Sant’Elena. Nel corso della stagione riproduttiva 2012, nell’area dell’Isolotto di Cagliari, sono state stimate circa 1500-1800 coppie nidificanti, mentre il numero di pulcini nati nei pressi del sito ammonta a circa 1000-1200 individui. Presso l’argine del Bassofondo, sito di nidificazione costituito da una struttura in pietra lunga circa 800 metri, infine, la colonia insediata ha deposto le uova direttamente sulle pietre. L’entità degli esemplari registrata in quest’area ammonta a circa 1500-2500 coppie.