“La montagna ha partorito il topolino”. Non piace ne’ agli emigrati, ne’ ai sindacati la nuova legge per i Sardi nel mondo (la dicitura esatta del DDL – Interventi a favore dei Sardi nel Mondo -) proposta dall’Assessore del Lavoro Antonello Liori per sostituire la legge sull’Emigrazione, e portata all’esame della Consulta. E così, dopo un dibattito accesissimo si è deciso un ennesimo rinvio, in tempi brevi, per accogliere proposte e suggerimenti e poi valutare se sia il caso di portare il nuovo testo in Giunta e quindi in Commissione prima dell’approvazione da parte del Consiglio Regionale. Un percorso non facile, come si può ben capire, e che rischia un ennesimo fallimento. Se nel frattempo non ci fosse stato il “terremoto” dei tagli sugli interventi previsti per le organizzazioni dell’Emigrazione, forse la discussione della nuova legge nella Consulta sarebbe stata incanalata su un binario più pacato e costruttivo, ma è tanta la preoccupazione dei presidenti dei circoli e delle Federazioni (quest’ultimi invitati correttamente a partecipare ai lavori) sul futuro delle associazioni e dei circoli che l’ordine dei lavori è stato praticamente capovolto. “Non si può parlare di nuova legge – ha tuonato il presidente della Federazione tedesca, Gianni Manca – se non sappiamo che fine facciamo. Facciamo una legge per circoli fantasma? Non posso pagare i debiti con la mia modesta pensione”. “Sono una vittima anch’io – ha subito ribattuto l’assessore che aveva appena tentato di illustrare il suo disegno di legge – io ho votato contro la delibera in Giunta. Ho spiegato sia in Giunta che in Consiglio regionale quale era la situazione e quali conseguenze ne sarebbero derivate, ma è stato il Consiglio a votare la cosiddetta <tabella E > che prevedeva niente fondi per l’emigrazione nel rispetto del patto di stabilità deciso dal Governo nazionale e quindi da quello regionale”. I componenti della Consulta e i presidenti delle Federazioni hanno presentato una mozione con la quale chiedono alla Giunta regionale la riduzione dei tagli all’assessorato al Lavoro per far fronte alla crisi e all’emergenza sociale”. “La Consultaregionale dell’Emigrazione, riunita a Cagliari il 29 giugno 2012 – è detto nel documento – esprime la sua netta contrarietà ai tagli lineari che impongono una percentuale altissima ( pari al 33%) all’Assessorato al Lavoro, che è il più titolato a garantire misure di protezione e di intervento urgente sul fronte dell’emergenza sociale e dei problemi del lavoro. La rete dei circoli degli emigrati fa parte del mondo del lavoro che soffre l’emergenza della crisi internazionale; essa rappresenta un importante punto di riferimento per coloro che anche con un’alta percentuale di scolarizzazione, nell’attuale crisi sono costretti a cercare fuori dalla Sardegna una prospettiva di lavoro e di vita. La rete dei sardi nel mondo rappresenta inoltre sempre più una opportunità di promozione della cultura, del turismo, dei prodotti tipici della Sardegna e una risorsa rispetto alla crisi globale. Si chiede alla giunta regionale di correggere questa grave e pesante misura che rischia di penalizzare ancora di più i lavoratori sardi e di ridurre gli attuali tagli che possono portare alla chiusura della rete dei circoli sardi in Italia e nel mondo.”
CONSULTA PER L'EMIGRAZIONE: DAL SUMMIT DI CAGLIARI SOLO "FUMATE NERE". SLITTA L'ESAME DELLA NUOVA LEGGE E CONFERMATI I TAGLI (33%) ALLE RISORSE
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e la promessa che ci ha fatto l’Ass. Liori a Siena che prevedeva le sue dimissioni in caso i tagli venissero confermati ???????