di Giovanni Usai
È stata una festa di popolo con tremila persone transitate nel chiostro di San Sebastiano per il concerto Tazenda offerto dal Circolo Culturale Sardo di Biella alla città di adozione. Un concerto per inaugurate l’inizio dei festeggiamenti del 35° anno di fondazione di “Su Nuraghe”. Il grande afflusso di pubblico ha meravigliato molti, primo fra tutti la etno-rock band dei Tazenda, simbolo eterno della Sardegna, che ha messo in scena una sorta di recital per raccontare vent’anni di storia, tra impegno sociale, tradizione, ricerca e collaborazioni prestigiose. In apertura di serata, le voci delle donne di Su Nuraghe con la recita in lingua sarda di alcune poesie per ricordare Rossella Urru e i volontari con lei sequestrati nel deserto algerino Sud-occidentale, prigionieri dall’ottobre 2011. Dal palco, il presidente di Su Nuraghe, ha proposto al sindaco di Biella di farsi promotore presso la “Farnesina” di una delegazione ufficiale biellese da recarsi in Mali/Algeria per incontrare l’omologo primo cittadino nei luoghi in cui il sequestro di Rossella è avvenuto. Nel salutare il numerosissimo pubblico, il sindaco Donato Gentile – presente in prima fila con gli assessori Massimiliano Gaggino e Andrea del Mastro delle Vedove, ha ricordato i profondi antichi legami tra Biella e la Sardegna, in particolare con la Nurra di Alghero che vide, sul finire dell’Ottocento, protagonisti i Biellesi Vittorio ed Erminio Sella che impiantarono, con l’avvocato Edgardo Mosca Riatel, le vigne Sella&Mosca – il sindaco intende accogliere la proposta di gemellaggio con città di Alghero proposta dalla Comunità sarda. La festa dei Sardi è proseguita domenica 17 giugno con la Missa Majore in San Sebastiano, officiata da don Ferdinando Gallu e le cerimonie presso l’area monumentale di Nuraghe Chervu.