Milano nell’intento scaramantico che si appresti a passare una “Verde Estate” comincia col mettere in campo un’iniziativa che vede coinvolti dal 21 al 24 giugno cori di tutti i generi, dal Coro della Chiesa Ortodossa Etiopica al coro polifonico della Biblioteca di Segrate, dal coro sinfonico di Milano Giuseppe Verdi a Giovanna Marini e la sua Vita per la Musica. E si canta davvero dappertutto, in Sant’Abrogio e a palazzo Marino (sala Alessi), nel Tempio Civico di San Sebastiano e al giardino di villa Reale. In tanto splendore d’ugole dai generi i più diversi anche due cori sardi a cui è stato designato il cortile del museo d’Arte Moderna di via Palestro, ambedue alle ore 21.
Govedì 21 “Sa Oghe de su Coro” di Pino Martini Obinu.
Venerdì 22 i prestigiosi “Concordo e Tenore” di Orosei.
Dire che tutta la comunità sarda ( e non solo) è caldamente invitata è un eufemismo.