INIZIATIVA DEL CIRCOLO "ICHNUSA": FESTEGGIATO "SA DIE DE SA SARDIGNA" NELLA PIAZZA LAVAPIES IN PIENO CENTRO DI MADRID


di Luciano Cadeddu

La piazza di Lavapies, in pieno centro storico di Madrid, è il cuore del quartiere che ne prende il nome, anticamente quartiere ebreo (prima di entrare nella sinagoga, per pregare, i fedeli si lavavano grazie a delle fontanelle installate nella piazza, per questo il nome) ieri ed oggi punto di confluenza, di scambio commerciale e d’incontro degli abitanti della zona, tante culture e tante razze che convivono in questo antico quartiere della capitale spagnola. E’ qui che l’associazione Circolo Sardo Ichnusa ha voluto celebrare il giorno della festa dei sardi, “Sa die de sa Sardigna”, ricordando i fatti accaduti nell’Aprile del lontano 1794 a Cagliari. La storia racconta che grazie all’ardimento ed il coraggio di Vincenzo Sulis, capo popolo nel quartiere della Marina, e Don Girolamo Pitzolo, rappresentante della nobiltà cagliaritana, fu dato il colpo finale alla flotta francese (da settimane bombardando la capitale sarda), convincendo l’ammiraglio della flotta francese, Truguet, ad abbandonare l’isola. Grande giubilo e grande festa da parte di tutti ed elogi del Re Vittorio Emanuele III di Savoia, il quale decise di assegnare tutta una serie di riconoscimenti agli eroi della resistenza. Il vicerè Balbiano modificando e raccontando i fatti  in maniera tale da premiare solamente  agli uomini e gli ufficiali piemontesi, scatenò a quel punto un  grande putiferio in tutta la città. In questo marasma, il 28 Aprile 1794, cercando, e pensando di calmare gli animi, ordinò l’arresto di Cabras e di Pintor con accuse di cospirazione antigovernativa, facendo esplodere invece tutta la rabbia e l’indignazione popolare a lungo repressa, in un’insurrezione generale. Una folla immensa si presentò armata di qualsiasi cosa alle porte del Palazzo Viceregio, nel castello della città, imprigionando l’intera comunità piemontese e mettendo agli arresti il Vicerè, imbarcando, una settimana dopo, tutta la corte piemontese su un vascello e rispedendola a Torino. Dal 1993 la Regione Autonoma della Sardegna ha decretato celebrare la “Festa dei sardi” proprio ricordando quegli avvenimenti, cosi anche quest’anno, l’associazione sarda, ha invitato i soci e gli amici ad unirsi insieme, e, grazie alla complicità di Marco e Moreno, propietari della pizzeria “Fratelli d’Italia”, la festa è stata ancora più particolare… la musica, il vino sardo e la buona pizza… sono stati il giusto accompagnamento per decretare il successo della celebrazione.

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