L'OTTO MARZO PER ROSSELLA URRU ALL'A.C.S.I.T. DI FIRENZE


di Elio Turis

Come tutti i circolo aderenti alla F.A.S.I., anche l’ACSIT ha voluto dedicare l’8 marzo a sostegno delle liberazione di Rossella Urru, la 29enne cooperante di Samugheo, rapita nel campo profughi di Hassi Raduni e dare segnale d’affetto e vicinanza alla sua famiglia. L’ACSIT, si era già fatta promotrice di azioni dimostrative sul finire dell’anno scorso, esponendo striscioni e richiamando l’attenzione dell’autorità cittadine su questo problema. La sensibilità dell’amministrazione del Comune di Firenze non si è fatta attendere, nonostante le incertezze e le voci discordanti sulla sua eventuale liberazione l’8 marzo ,in Piazza Signoria, sulla facciata di Palazzo Vecchio , è stata posta la gigantografia di Rossella Urru, accanto ad un’altra donna in mano degli stessi terroristi, la fiorentina Maria Sandra Mariani. Nel pomeriggio, una delegazione composta da un folto numero di soci dell’Acsit è stata ricevuta, in Palazzo Vecchio, dall’Assessore alle Pari Opportunità del Comune di Firenze,Cristina Giachi, a cui è stata consegnata una petizione. La manifestazione si è conclusa nella sede Acsit, dove i giovani hanno esposto a chiare lettere la richiesta di liberazione di Rossella, e facendo ascoltare dell’ottima musica.

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