IL 29 GENNAIO AL CIRCOLO "DOMO NOSTRA" DI CESANO BOSCONE, INTERVERRA' GIACOMO MAMELI ALLA "GIORNATA DELLA MEMORIA"

 

di Marinella Panceri

Da qualche anno il circolo Domo Nostra in occasione della Giornata della memoria, in collaborazione con l’ANPI di Cesano Boscone propone una discussione sull’argomento. Pur sapendo che la ricorrenza è stata istituita per ricordare lo sterminio degli ebrei, si è deciso di parlare del conflitto mondiale sotto l’aspetto dello sterminio generale che ha prodotto e dar voce a coloro che pur avendo partecipato alle azioni di guerra l’hanno di fatto subita. L’occasione viene dalla lettura del libro “La ghianda è una ciliegia” scritto da Giacomo Mameli.  Qui si raccontano alcune storie di cittadini di Perdasdefogu (oggi ultraottantenni) partiti per i fronti di guerra – Albania – Grecia – Russia ecc.ecc. La lettura di queste storie mette in evidenza alcuni elementi uguali tra loro che si possono tradurre cosi: lasciare il paese con la speranza di soddisfare la necessità primaria del cibo, conoscere altri luoghi, fare esperienze di vita e di lavoro diverse dalla quotidianità del paese.

Apparentemente la partenza  racchiude per tutti una speranza, ma poi ogni racconto contiene le sofferenze, i patimenti, gli orrori, i morti, la mancanza di mezzi di ogni genere – cibo – indumenti adatti – armi e munizioni – a tutto ciò si aggiunge la percezione di non ricevere ordini precisi dai rispettivi comandi, di essere continuamente spostati – rimandati a casa e subito richiamati prima e dopo l’8 settembre 1943. Alcuni di loro diventano prigionieri dei tedeschi ed inviati in campi di lavoro dove la vita era molto simile ai campi di concentramento. Tutte queste storie tristi contengono anche il ricordo degli incontri tra paesani avvenuti sui diversi fronti, a volte si tratta di incontri fortuiti altre volte sono incontri cercati e voluti, tutti sono raccontati come momenti di vitale importanza e propedeutici ad infondere il coraggio per continuare un conflitto che per tutti non ha avuto nessun senso ma è stato una grande tragedia per l’umanità. Negli ultimi anni  a volte le chiamano “guerre preventive” a volte vengono definite “missioni di pace” ma in sostanze sono “guerre”. All’incontro parteciperà Lanza Salvatore – partigiano e Presidente dell’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci (sez. di Cesano Boscone),  una testimonianza diretta di quei fatti.

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