L'INCONTRO CON L'ASSESSORE ANTONELLO LIORI NEL CIRCOLO DELL'AMICIZIA SARDA NELLA MARCA TREVIGIANA

nella foto Serafina Mascia Presidente FASI e Antonello Liori Assessore al Lavoro della Regione Sardegna


di Tullio Mirco Zichina

Inizia da Treviso, nella sede del Circolo dell’Amicizia Sarda nella Marca Trevigiana, il primo incontro regionale con i Circoli Sardi,  che il nuovo assessore regionale ha calendarizzato per conoscere da “dentro” la realtà dell’emigrazione. Segnale forte e di speranza, la presenza dell’assessore Liori è vista quale segno di sensibilità ed attenzione verso i circoli: fatto mai accaduto in precedenza e per questo ne coglie plauso e ringraziamento di tutti.  Esperienza politica importante ha fatto dell’impegno metodico, della conoscenza diretta dei problemi e della capacità di collaborazione i propri campi di battaglia: è un buon inizio che fa intravedere un interlocutore capace di interagire fattivamente valorizzando le diverse componenti. Numerosi i temi trattati durante l’incontro, dal più sentito problema della continuità territoriale alla necessità di rivisitazione della legge sull’immigrazione, ad un rinnovato ruolo dei circoli, alla difficoltà di interessare i giovani ad un impegno, al turismo, alla cultura e quant’altro. Sorvolate le specificità in merito agli argomenti trattati, già ampiamente dibattuti al congresso di Abano Terme, un messaggio è veicolato con limpida chiarezza ovvero che i circoli sono, e lo saranno sempre più, propulsori di cambiamenti, di promozione, di divulgazione, di interessi di tutto ciò che riguarda, direttamente e non,  la Sardegna in tutti i suoi aspetti: dalla cultura nelle sue varie forme al turismo, alla tutela ambientale, alla valorizzazione dei prodotti, alla difesa delle specificità….. Per questo i circoli hanno chiesto a gran voce di contare, di essere parte attiva in quei processi politici ed istituzionali che li vedono non solo testimoni ma co-autori della vita politico-sociale. Per questo attendono che la Regione indichi e delinei  senza equivoci di sorta la propria visione del mondo dell’emigrazione intesa come “obiettivo ideale”. I circoli assumono in sé professionalità di altro livello nei più svariati campi della vita sociale, capacità apprezzate,  ma soprattutto hanno un potenziale di “rete”, di “contatti”, di “diversità” che indicano cosa essi rappresentino per la Sardegna politica ed il ruolo che possono svolgere quale qualificati riferimenti di forza nel mondo dell’emigrazione organizzata, con (doverosa) possibilità di contribuire a pieno titolo al rafforzamento delle politiche di sviluppo nei vari ambiti. Ha ben colto il nuovo assessore le sfumature  emerse nel dibattito e tra le righe delle sue risposte ci ha lasciato la sensazione di un aria nuova, di un interlocutore capace di ascoltare e camminare insieme; ci chiede di moltiplicare gli sforzi ed essere propositivi, produrre progetti, condividere proposte. Ci ha rigettato la palla: prenderla, giocare d’anticipo e stare davanti al carro è la sfida che ci aspetta in un futuro che è già iniziato. Coglieremo le opportunità, forti di una FASI  con una competente storia alle spalle, di circoli virtuosi, capaci, del nostro orgoglio personale , della nostra sardità di cui andiamo fieri. L’auspicio che l’assessore Liori possa terminare il proprio mandato per garantire la  continuità necessaria  alla realizzazione di importanti progetti “pensati”e “in essere” evitando il controproducente se non dannoso “ex novo”. Ultimo, solo in ordine di scrittura ma primo per pensiero condiviso, il nostro sincero ed affettuoso augurio di buon lavoro alla neo eletta presidentessa Fasi – Serafina Mascia – scelta forte del Congresso, anima capace di rinnovare nel rispetto della continuità, di valorizzare  persone e competenze, coniugare: il futuro appare più roseo.

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