di Luisa Marilotti
Desidero esprimere il più vivo plauso per l’elezione di Serafina Mascia alla guida della FASI, la Federazione delle Associazioni Sarde in Italia: è la prima donna chiamata a presiedere una così importante organizzazione, che da anni rappresenta un punto di riferimento vitale per migliaia di sardi che, per ragioni diverse, hanno dovuto lasciare la Sardegna e vivono e lavorano nella Penisola. La FASI ha compiuto una scelta, votata tra l’altro all’unanimità, che non solo esprime il riconoscimento del valore, delle capacità e dell’impegno pluriennale di Serafina Mascia, ma è anche una spinta al cambiamento nel segno delle pari opportunità”. Serafina Mascia, nata a Carbonia, ma da anni residente a Padova, laurea in Scienze Politiche, sposata e madre di tre figli, è un esempio di concretezza, di vitalità e di capacità di iniziativa in molteplici direzioni, dalla cultura al sociale e nello specifico dei diritti delle donne, verso le quali, come presidente del Circolo di Padova e vicepresidente nazionale FASI, ha sviluppato innumerevoli iniziative, come il Congresso Internazionale delle Donne Sarde nel Mondo, nel Segno di Eleonora d’Arborea di qualche anno fa. Dal mondo dell’emigrazione anche con questa elezione, ci giunge un contributo fattivo per l’affermazione di una nuova condizione della donna nella società e nelle Istituzioni per una profonda trasformazione della società stessa e per l’affermazione della pari dignità uomo-donna.
Ho conosciuto Serafina quest’anno a Buenos Aires, e mi sembra una donna molto capace, Complimenti.