di Eulalia Galanu
Genova e Gorle (Bergamo) sono le tappe in corso di “Fratelli d’Italia” 150° anniversario dell’Unità d’Italia celebrato per immagini, la mostra organizzata dalla F.A.S.I. (Federazione Associazioni Sarde in Italia), su concorso a premi destinato ad illustratori, autori satirici e cartonisti italiani e stranieri.
L’evento è stato inserito tra le iniziative ufficiali approvate dall’Unità Tecnica di Missione della Presidenza del Consiglio dei Ministri e fruisce dell’alto Patrocinio del Presidente della Camera dei Deputati e del Ministro della Gioventù. In Italia la mostra è stata già ospitata in 72 città: Cagliari, Biella, Catanzaro, Firenze, Roma, Treviso, Milano, Rovereto, Monza, Belluno, Padova Catanzaro, Este, Vercelli, Gattinara, Riccione, La Spezia, solo per citarne alcune unendo simbolicamente il profondo Sud al cuore del Nord-Est della nostra mai abbastanza amata Patria. All’estero ha già fatto tappa a Buenos Aires, Toronto, New York, Parigi, Berlino, Losanna, Hornu, Mons e Arnhem, Losanna, Brisbane, Montreal, Osawa, Camberra, Vaughan. I compatrioti in Venezuela, Brasile, Inghilterra, Olanda hanno prenotato la mostra significando sentimenti di fratellanza e attaccamento alla amata Italia. La manifestazione si è sviluppata in tre momenti:
Primo – Concorso internazionale riservato ai migliori artisti dell’illustrazione e della satira sul tema dato: “l’Unità d’Italia”. Gli artisti in concorso sono stati invitati a raccontare momenti e personaggi che hanno caratterizzato i primi 150 anni della storia d’Italia con particolare attenzione ai Sardi che operarono per “Fare l’Italia Una”. Il risultato ottenuto è stato sorprendente. Hanno risposto 507 artisti – 300 artisti italiani e 207 artisti stranieri in rappresentanza di 53 Paesi – inviando 1400 opere. Tra queste sono pervenute 3 sculture e 18 quadri.
Secondo momento – Selezione, premiazione ed esposizione delle opere in concorso. La Giuria, presieduta da Gavino Sanna e composta da affermati professionisti nel campo dell’arte e della satira (Giuliano di Repubblica, Bepi Vigna creatore di Natan Never, Sorcinelli già direttore di Fano Funny, più Tonino Mulas, Presidente FASI e Luca Paulesu Direttore Artistico), ha premiato le opere inviate da Achille Superbi (lavora per la RAI), Benedetto Nicolini “Benny” (vignettista di Libero) e Riccardo Mannelli (disegnatore di punta di Repubblica). Sono state anche selezionate le migliori opere da esporre nel corso del 2011 durante una mostra itinerante da allestire nelle città capitale d’Italia Torino, Firenze, Roma più Cagliari, capitale morale. La Cerimonia ufficiale di premiazione si è tenuta a Roma presso la Camera dei Deputati il 22 febbraio 2011.
Dopo tale data è iniziata la terza fase del progetto che ha visto la reiterazione della Mostra “Fratelli d’Italia” nelle città e paesi italiani con la volontà di dare vera ed autentica unitarietà all’iniziativa proposta dei Sardi di su disterru. Le celebrazioni dell’Unità non devono essere intese esclusivamente come occasione per esaltare le “Glorie Patrie” ma il momento in cui, senza retorica, ciascuno di noi può raccontare agli altri il modo in cui si sente parte della collettività. La nascita dello Stato italiano, formato da Isole e Penisola, rappresentò anche e soprattutto la nascita del popolo italiano. Per il numero degli artisti partecipanti e per la qualità e quantità delle opere, “Fratelli d’Italia” 150° anniversario dell’Unità d’Italia celebrato per immagini” si presenta come un momento unico nel suo genere. Il concorso non è stato inteso infatti come semplice momento retorico celebrativo, ma è stato percepito ed utilizzato, salvo qualche rara occasione, come seria e feconda occasione di riflessione “popolare” sulle consistenti ragioni della nostra passata, presente e futura unità nazionale. Il carattere di popolarità, infatti, ben si adatta in senso del tutto positivo al fine di rappresentare i generi artistici “popolari” scelti dagli organizzatori per il concorso: l’illustrazione, la grafica, il fumetto e la satira, e ben si adegua a definire meglio il carattere “plebiscitario” della manifestazione. Il concorso infatti si presenta come uno dei più importanti mai realizzato per il numero di artisti partecipanti e la quantità di opere acquisite. Le opere esposte consentono diverse e sorprendenti chiavi di lettura: ad esempio l’opera “Bandiera su balcone sul nulla” esprime la frizione tra stato e cittadinanza nella sua simbologia più elementare. L’opera di Alessandro Gatto “Barchina Sardegna che traina il grande bastimento Italia” pur non raccogliendo un premio ha suscitato in ogni mostra unanime apprezzamento e consenso.