ALL'INDOMANI DEL MEETING DI CHIA IN SARDEGNA, IL CIRCOLO "SU NURAGHE" DI ALESSANDRIA OSPITA IN UNA DUE GIORNI DI CONFRONTO, I GIOVANI EMIGRATI SARDI DELLA CIRCOSCRIZIONE NORD OVEST (PIEMONTE E LIGURIA)

la sede del circolo "Su Nuraghe" di Alessandria

la sede del circolo "Su Nuraghe" di Alessandria


di Massimo Cossu

 È tutto pronto per ricevere ed ospitare i giovani della Circoscrizione NORD – OVEST (Piemonte e Liguria) che ad Alessandria, dopo gli incontri di Bologna al Circolo Sardegna e al meeting che si è svolto a Chia a fine giugno, si confronteranno sulle tematiche e sulle idee ed i progetti che insieme li accomunano. Alessandria è una città “diversa” con la sede del Circolo SU NURAGHE rinnovata; sede che è costata sacrifici in termini di risorse economiche ma anche e, soprattutto, d’impegno da parte dei soci. La guida del Presidente Efisio Ghiani sostenuta da un consiglio direttivo efficiente, ha voluto questa sede non solo in termini di confort: l’anziano, risorsa indispensabile, che si rivede in un ambiente ospitale, ma anche il giovane, speranza e nuova linfa che può alimentare le “vecchie tradizioni” culturali; lo stesso consiglio da lui presieduto ha voluto vedere oltre il “rinnovamento” per dare – usando le sue parole – poi spazio a chi ha fantasia per il bene della Sardegna.

Alessandria si mostra aperta davanti a questi eventi che il Circolo Sardo organizza: la Cultura, il Folklore, la generosità, la cordialità dei Soci sembra entrare nelle vene di chi lo frequenta e lo conosce da più di trentanni.

Sabato 17 sarà la volta di questo “spazio alla fantasia”; sarà lo spazio dei giovani della circoscrizione del nord-ovest; saranno loro i protagonisti di quel tessuto cosi importatnte e limitato  che si trova all’interno dei Circoli a portare avanti un lavoro che oramai è condotto da mesi dagli stessi ragazzi.

Quando a Bologna i giovani si sono incontrati (io ero presente e quindi bisognerebbe scrivere “ci siamo incontrati”) la realtà stava iniziando ad emergere; ci si è confrontati non solo a livello oraganizzativo dei singoli Circoli, ma fu interessante lo stimolo intellettuale organizzato per quell’evento, gli incontri con gli scrittori: Murgia, Fois, Masala, Bandinu per arrivare a toccare il sangue di chi ci crede veramente in questo tipo di Associazioni.

Chia è stato poi il top. Dove le lingue sembrava non esistessero neppure e dove tutti avevano (avevamo) un unico battito comune: la Sardegna.

Allora Alessandria sabato si vuole ripetere (nel piccolo) in questo percorso di quelle due tappe importanti e interessanti per arrivare decisivi a sintettici ad un dialogo che si concluderà,  successivamente, ad Abano Terme (PD) al V° Congresso FASI.

Come Coorinatore della circoscrizione nord-ovest (giovanile), posso dire che l’impegno del Presidente della FASI, Tonino Mulas, e di Gian Paolo Collu (coordinatore Presidenti nord-ovest) a volere quest’incontro presso la nostra sede e, soprattutto, la stretta collaborazione con la sensibilità di Efisio Ghiani e del suo staf, a guardare al futuro come investimento umano in divenire; un segnale che ai giovani piace e che li mette, ben volentieri, nella condizione di rispondere.

Dopo la presentazione del libro dello scrittore Paolo FADDA: “L’uomo di Montevecchio”, si aprirà un dibattito tra giovani e giovani, tra chi avrebbe voluto essere al nostro posto e tra chi, al nostro posto, già c’è stato. Un dialogo aperto, costruttivo e immediato che vuole arrivare a tutti i figli di Sardegna; a tutti coloro che si sono impegnati fin d’ora e a coloro che, chiamati ad una presenza attiva, vogliono e possono dare il loro contributo: sos pizzinos, i giovani.

 Forza ragazzi! Il futuro è in mano a chi ha coraggio!

 

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