CAROUGE, UNA CITTA' SARDA: E' IN SVIZZERA, SULLE SPONDE DEL FIUME ARVE ALLE PORTE DI GINEVRA


di Davide Zaru

Carouge è un comune svizzero di circa 20mila abitanti sulle sponde del fiume Arve, alle porte di Ginevra. Graziosi palazzetti a due piani di fine ‘700 si affacciano sulle due principali arterie stradali. Carouge ospita una delle piu’ famose pasticcerie svizzere, eleganti bar affollati di giovani abbronzati, ed alcune tra le boutique più originali di Ginevra: non ho resistito questa mattina a una coppia di asciugamani in cotone egiziano tessuti artigianalmente nel retrobottega, ed estremamente simili ai tessuti in lino che mia nonna imparo a realizzare da ragazza. Ebbene, Carouge si vanta con orgoglio di essere una “città sarda”. Una piazza alle spalle del municipio si chiama per l’appunto “Place Sardaigne”. Per celebrare il 225° anniversario della fondazione di Carouge, la municipalità invita la cittadinanza a partecipare ad un quiz, il cui primo premio è costituto da…dieci vacanze al mare in Sardegna. Non occorre scomodare il Prof. Francesco Cesare Casula per fare chiarezza. Secondo Wikipedia: “successivamente ad un periodo movimentato durante il quale Carouge diventa sarda attraverso il trattato di pace del 30 maggio 1814 e quindi francese al ritorno di Napoleone, e ancora di nuovo sarda in seguito alla sconfitta di Napoleone, Carouge è ceduta al Cantone di Ginevra in virtù del trattato di Torino del 1816, assieme ad altri 31 comuni savoiardi”. Ecco spiegato il motivo per cui, questo gioellino di urbanistica piemontese mostra con fierezza le sue radici “sarde(savoiarde)”. Questa mattina, passeggiando per le sue viuzze, sono stato colpito da un’iniziativa, a mio avviso encomiabile, attraverso cui l’amministrazione comunale cerca di creare consapevolezza sulla storia della cittadina. Sui marciapiedi di Carouge, in una trentina di punti ‘significativi’ della città, sono stati incollati dei maxi adesivi con sopra stampate delle domande: in place du marchè, un adesivone piazzato di fronte alle rotaie del tram interroga il passante: “E’ vero che questa linea di tram è la quarta più antica d’Europa?”. La risposta (in questo caso, è vero) si verificano su www.225carouge.ch. Di fronte all’ingresso della chiesa parrocchiale i fedeli calpestano la seguente domanda: “E’ vero che dentro la chiesa ci sono sette statue barocche?” (falso, sono solo tre). Di fronte ad un anonimo condominio: “E’ vero che qui, sino al 1910, c’era il mulino di Carouge?” (vero). Sino alla domanda di storia contemporanea: “E’ vero che il cinema BIO fu il rifugio notturno dei giovani contestatori dell’estate del ’69?” (vero). Ebbene, ho pensato a quanto successo avrebbe un gioco simile a Cagliari. Di fronte all’ingresso della Chiesa di Sant’Agostino, sul largo Carlo Felice, le ciurme di adolescenti dirette da piazza Matteotti a via Manno potrebbero essere interrogate: “E’ vero che il corpo di Sant Agostino fu conservato a Cagliari per oltre duecento anni?” (è vero: dal 504 al 722 d.C.). Di fronte alla sede de L’Unione sarda: “E’ vero che il giornale svolse un ruolo cruciale nella campagna elettorale delle comunali del 1890, vinte da Ottone Baccaredda?” (yes!). Sul parcheggio della Città mercato di Santa Gilla, magari giusto di fronte ai carrelli: “E’ vero che in questa spianata, detta allora ‘Campo Scipione’, si situavano le banchine portuali della Cagliari punica?” (vero anche qua). Questo il mio appello ai nostri giovani amministratori comunali: facciamo un sacrificio per fare riscoprire la ricca storia di Cagliari a cittadini e turisti. Prendiamo esempio da Carouge, una città sarda!

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2 commenti

  1. Io conosco pochissimo carouge ,ma vorrei da sardo conoscerla meglio spero un giorno di poter essere così fortunato da poterci abitare e lavorare ,al momento mi accontento di vivere in Francia e lavorare a Ginevra . Grandi sardi,fieri ,sempre a ttesta alta e grandi lavoratori. Eja…….

  2. Salve, sono un’artista sardo, per l’esattezza di Nuoro e sto cercando nuovi spazi espositivi per i miei lavori. Vi allego le foto di alcuni miei lavori per sapere se eventualmente si potrebbe organizzare una esposizione e quali sarebbero le vostre condizioni.
    In attesa di un vostro cortese riscontro
    Saluti
    Antonello Cosseddu

    Sito web: http://www.antonelloarte.it

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