di Massimiliano Perlato
Fulvio Fretto, classe 1967, è un commerciante d’abbigliamento che si è diplomato all’Istituto Marangoni di Milano. Ha lavorato come stilista per diverse aziende di moda. Attualmente, oltre al lavoro, è autodidatta nello studio della filosofia, della storia dell’arte ed antica presso l’Unitrè di Cesano Maderno, il paese in Brianza dove vive. Fretto è anche docente di storia della moda. Il legame con la Sardegna? E’ cresciuto a Villacidro sino al 1979. Ha sposato una isilese e trascorre da sempre le sue vacanze estive sull’isola. L’amore per l’isola lo ha spinto a scrivere un libro “C’è sempre un fiore”, un romanzo autobiografico dove è presente tanta Sardegna, tanta poesia, filosofia e amicizia. Un sogno per Fretto sarebbe quello di promuovere il libro fra le associazioni degli emigrati sardi e perché no, anche sull’isola. Il libro è ambientato negli anni settanta, dove il protagonista, Roger Vinci è un bambino felice che vive in Sardegna. Adora Pericle, il suo maestro, ma il 12 settembre del ’79, la famiglia Vinci deve rientrare a Little Italy. Per il giovane è una tragedia! Seguiranno giorni di solitudine e sconforto. Morris, docente al liceo classico, lo odia, costringendolo alla resa. Il Bar Sport di fronte a casa sua, diventerà il suo rifugio. Là dentro, alle versioni di latino e alle poesie di Leopardi, si preferiscono le partite a biliardo o le scommesse clandestine … Nella compagnia dei “baselli” identifica i suoi nuovi amici: gli “Inseparabili”. Lo sballo, la violenza, le risse alle giostre e in discoteca caratterizzano il percorso di quegli anni, ma alla fine i sani principi e l’amicizia vera vinceranno ogni avversità. Adesso Roger frequenta la “Marangoni” e vuole fare lo stilista. Vince il primo premio a un concorso internazionale e Versace lo riceve nel suo Show Room. Nel ’91, è direttore artistico di una griffe italiana, sembra fatta, ma Kate, con un piano diabolico, lo estromette dal mondo della moda. Anche Lolita, la fidanzata storica, lo abbandona! Sembra la fine, invece, a salvarlo arriverà Benedetta. Per lei, Vinci abbandona i sogni di gloria e ripartirà dalla strada. Riprende i “classici” interrotti al liceo, lo insegue, però, l’ossessione della morte. I vecchi amici abitano altrove,ma “…Alla cena della rimpatriata, accorrono felici come se fosse la loro prima comunione…” La morte, infine, sopraggiungerà. Sottobraccio il vecchio Roger ha un libro del Caravaggio, ma due sms , accendono il display del suo cellulare … forse è solo un brutto sogno, o forse…
Fulvio Fretto, “C’è sempre un fiore” – Book Sprint edizioni, 15 euro fulvio.fretto@gmail.com
Gentilissimo Massimiliano sono felicissimo di trovare tanta disponibilità, il libro sta facendo furore solo col passaparola e la mia scommessa l’ho vinta. Qui senza agganci non si va da nessuna parte, ma a quanto pare dalla Sardegna arrivano sempre le cose migliori. Grazie di cuore e un saluto anche da mia moglie Cristina Atzori.
W LA SARDEGNA … ISOLA DEL SOLE
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CIAOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO
conca e boccia, seu sammigu tu titti.
non appu liggiu custu libru ma in moi mi du bandu a ciccai.
chi liggisi custa mail scrimmi` a sa posta elettronica, aicci ti scriu su nummuru de su cellulare, poitta chi ti andada si poteusu incontrai a su expo o inunu attru logu poitta deu bivu a sa spezia.
sesi troppu togu.
unu basu mannu
,s’ammigu tu
tiziano medved