di Giovanni Usai e Alessia Ghisu
Sabato 4 giugno, a Biella, alle ore 21, nelle sale del “Punto Cagliari”, in via Galileo Galilei, 11, il nuovo appuntamento con Su Nuraghe Film propone la proiezione di “I giorni di Lollove”, opera dei registi Ignazio Figus e Virgilio Piras, un cortometraggio del 1996 (durata: 50 minuti), messo a disposizione dall’ISRE, Istituto Superiore Regione Etnografico della Sardegna.
Il filmato verrà presentato da una giovane biellese, Alessia Ghisu, sarda di seconda generazione che ha accettato di salire in cattedra per illustrare la serata alla scoperta di una Sardegna che in parte non c’è già più, che sta scomparendo travolta dal ritmo incalzante della modernità consumistica.
Il documento, proveniente dagli Archivi dell’ISRE di Nuoro, permette di aprire una pagina del recente passato che ci darà l’occasione di conoscere e riconoscere la nostra Isola attraverso film d’autore per cercare di dare risposte al bisogno di identità e di radici, di “chi siamo” e “da dove veniamo”, condizione indispensabile per cercare di governare il futuro, sapere in quale direzione stiamo andando.
Sinossi: Lollove è una piccola frazione di Nuoro da cui dista 9 chilometri. Conta 35 abitanti. Non ha un medico. L’acqua corrente non è potabile. Non c’è ufficio postale. Non ci sono scuole. Non c’è un posto di polizia.
Non esistono negozi e bar. Un autobus collega la frazione al capoluogo con due corse giornaliere.
Funziona un posto telefonico pubblico.
C’è una chiesa ma non un prete. L’assistenza spirituale è garantita solo la domenica da un sacerdote che viene appositamente da Nuoro…
Il film, girato fra l’autunno del 1989 e la primavera del 1990, descrive l’ambiente e alcuni momenti della vita di questa comunità relativi alla quotidianità e alla festa: un raro matrimonio e le celebrazioni in onore di San Biagio.
Giovanni Usai
Essere parte attiva in questa grande famiglia
Salve a tutti, sono Alessia Ghisu, ho 28 anni e sono nata a Biella.
I miei genitori, mamma di Masainas e papà di Giba, si sono sposati nel 1969 e si sono poi trasferiti a Vigliano Biellese, paese dove mio fratello ed io siamo nati, cresciuti e dove ancora tuttora viviamo.
Dopo aver frequentato le scuole superiori a Biella, lavoro in un supermercato della zona.
Tutti gli anni fin da piccoli, con mio fratello, abbiamo sempre passato le vacanze in Sardegna, ritrovandoci con tutti i parenti sparsi nella zona del Sulcis. Ogni anno era sempre una nuova gioia, il piacere immenso di ritrovare le persone care e avere a portata di mano un mare stupendo in una terra da sogno.
Da sempre i miei genitori hanno fatto parte, partecipando attivamente alla vita sociale del circolo Su Nuraghe di Biella, soprattutto mio papà con la partecipazione all’organizzazione del settore gastronomico delle attività del Circolo, cucinando deliziosi maialetti allo spiedo, pecora bollita o le tradizionali favate del periodo di carnevale.
Anch’io, già da piccola ho iniziato a frequentare il Circolo, anche perché tra le attività, molte – allora come oggi – sono rivolte ai più piccoli, come le borse di studio che annualmente vengono assegnate ai ragazzi bravi a scuola, i corsi di disegno, di ceramica e di pittura e un carnevale dei bambini con al centro i più piccoli e tanto altro ancora.
Quando mi è stato proposto dal presidente del circolo di presentare un film, anche se con qualche timore, ho subito accettato, non solo perché mi piace il cinema ma anche perché, in questo modo, voglio continuare ad essere parte attiva in questa grande famiglia allargata di corregionali in cui mi trovo bene.
Alessia Ghisu