di Gian Paolo Collu
La Settimana Culturale Sarda giunta alla VII edizione propone ancora una volta, ai soci del circolo e agli amici del territorio, una serie di eventi culturali e di incontri sociali. Anno dopo anno l’iniziativa riscuote un crescente successo di pubblico , segno di una voglia di cultura che non conosce crisi. Nel nostro caso specifico poi, il successo della proposta sta a dimostrare che il patrimonio culturale della Sardegna viene promosso in modo adeguato. Ogni edizione è caratterizzata da una o due tematiche.
La solidarietà: nei suoi svariati significati, sarà al centro dei nostri incontri. Inizieremo con un dibattito che proporrà la solidarietà come risposta alla crisi economica e alla crisi del lavoro. Economisti, politici, sindacalisti, sembrano essere tutti d’accordo: dalla crisi economica si esce solo con coraggio e coesione ma soprattutto attraverso la solidarietà. In collaborazione con l’assessorato ai servizi sociali e comunicazioni del comune di Rivoli, con la “consulta volontariato” di Rivoli, con il “Cipes Piemonte” (Confederazione Italiana Promozione Salute), con le Associazioni donazioni e trapianti del Piemonte, nella mattinata di domenica 17 e nella serata di giovedì 21 parleremo di solidarietà come anima del rapporto dei cittadini tra di loro e con il territorio e del rapporto dei soci con l’associazione di cui fanno parte.
La musica: è una delle più importanti manifestazioni della tradizione popolare sarda. La nostra “settimana” si apre con un mini festival di bands formate da giovani artisti sardi che vivono e operano fuori dalla Sardegna. Nelle ultime due serate, venerdì 22 e sabato 23, concerti di musica tradizionale sarda. Paolo Pillonca, grande esperto della materia, ci guiderà nell’ascolto delle espressioni più significative della nostra tradizione musicale : canto a chitarra e canto a tenores. Domenica 24 chiuderemo la nostra “settimana” con un momento religioso: Sa Missa Manna, sarà celebrata nella tensostruttura da don Egidio Deiana accompagnata dai Tenores di Silanos. Durante la Messa ricorderemo i nostri morti. Alla fine il pranzo sociale.