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Restano la metà degli assessori della prima giunta, entrano cinque politici e una casella è rimasta vuota. Ugo Cappellacci ce l’ha fatta quasi in extremis, ma non del tutto. Anche perché nel suo nuovo governo non c’è neanche una donna: e sono già annunciati ricorsi. Le nomine hanno riacceso gli scontri nella stessa maggioranza. Ma il presidente si è detto ottimista: «E’ una squadra forte, se non funzionerà ripenserò alle dimissioni». Cappellacci ha presentato la sua seconda giunta in una giornata di forte tensione e di incertezza sino agli ultimi secondi. Dopo alcuni giorni trascorsi nel bunker di Villa Devoto, il presidente si è presentato di nuovo con un sorriso smaglianti. E ha subito letto i nomi degli assessori, nomi che, con alcune varianti, circolavano ormai da alcune ore. Erano scontate le conferme di Giorgio La Spisa e di Antonello Liori per il Pdl, erano ormai certi gli ingressi, sempre per il Pdl, di Nicola Rassu e di Oscar Cherchi, erano state annunciate da qualche giorno con sicurezza le designazioni dell’Udc (Giorgio Oppi e Sergio Milia) e dell’Uds (Mario Floris). Cinque ingressi, questi dei politici, che danno maggior peso alla giunta rispetto alla precedente: Floris è stato due volte presidente (ha il ruolo delicato delle Riforme), Oppi rientra all’Ambiente dopo una pausa, Milia è stato assessore sette anni fa. Per quanto riguarda i tecnici, sono rimasti alcuni che venivano dati per certi: Andrea Prato, sul quale ha insistito il governatore, Franco Manca, Sebastiano Sannitu e Angelo Carta. Nella conferenza stampa Cappellacci si è detto ottimista: «E’ la squadra che a mio avviso ci consente di realizzare le priorità programmatiche, c’erano anche altre competenze ma ho dovuto fare delle scelte». Il presidente ha cercato di minimizzare sulla questione delle quote rosa: «E’ vero, non c’è neanche una donna, ma stavolta la nostra attenzione era concentrata sull’obiettivo di aggredire i punti del programma». Il Pd ha subito attaccato: «Mesi di verifica per partorire un topolino che farà altri danni», hanno tuonato il segretario Silvio Lai e il capogruppo Mario Bruno. E Francesca Barracciu ha annunciato un ricorso al Tar per l’assenza delle donne:«E’ una vergogna di inciviltà».
Questi i nuovi assessori:
Affari generali, personale e riforma della regione: Mario Floris
Agricoltura e riforma agro-pastorale: Andrea Prato
Difesa dell’ambiente: Giorgio Oppi
Enti locali, finanze e urbanistica: Nicola Rassu
Sanità e dell’assistenza sociale: Antonello Liori
Industria: Oscar Cherchi
Lavori pubblici: Sebastiano Sannitu
Lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale: Francesco Manca
Programmazione e bilancio: Giorgio La Spisa
Pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport: Sergio Milia
Trasporti: Angelo Carta
Turismo, artigianato e commercio: Luigi Crisponi
In seguito a numerose tentativi e richieste in Sardegna sia via mail e anche per telefono (dove nessuno risponde) invio il seguente appello che mi è stato incaricato direttamente dalla redazione di FOCUS in magazine
Buongiorno
in occasione del salone gastronomico per i dettagli leggere su:
http://www.focus-in.info/L-Italia-alle-Giornate
dove sono ospiti d’onore le Regioni italiane….manca solo la Sardegna, e sappiamo quanto sia ancora sconosciuta qui in Francia, quindi lo scopo è di far conoscere giustamente le Regioni italiane compresa la nostra!
Vi prego di far pervenire qualche poster significativo con immagini dell’isola,
che saranno utilizzati per decorare il salone con tutte le altre Regioni.
Non inviare altri prospetti o brosciure che sarebbero utili piuttosto qui a Parigi
GRAZIE
Inviare il materiale a questo indirizzo:
Journées Gastronomiques de Sologne
all’att.ne di Philippe Charbonnier
13, rue de la Tour DG
La Halle
41200 Romorantin -Lanthenay
France