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È un miele di corbezzolo sardo il miglior miele d’Italia. Quello prodotto da Pietro Paolo Porcu nell’ Antica Apicoltura Gallurese a Berchiddeddu (Olbia) si è aggiudicato infatti il concorso nazionale “Roberto Franci”, promosso dalla “Settimana del Miele” di Montalcino, la kermesse dell’apicoltura italiana che incorona ogni anno i migliori mieli del Belpaese e che si tiene dal 10 al 12 settembre. Una giuria di assaggiatori professionisti, iscritti all’Albo Nazionale degli Esperti in Analisi Sensoriale del Miele, affiancati da esperti provenienti da Spagna, Portogallo, Grecia e Malta, così da formare una “super-giuria”, dopo un’attenta prova di assaggio (valutazione dei caratteri d’igiene, purezza, colore, aroma e gusto) e a una rigorosa analisi chimica preliminare, ha decretato i vincitori: sul podio, dopo l'”oro” del pregiato corbezzolo, c’è il dolcissimo e profumato millefiori che arriva dal Parco Naturale dei Monti Aurunci nel Lazio,seguito dal castagno, uno dei mieli più rappresentativi del Belpaese, raccolto in Friuli Venezia Giulia. Quello di corbezzolo è il più costoso tra i mieli. Si raccoglie in Sardegna e in Maremma, con il suo inconfondibile colore ambrato, dalle tonalità grigio-verdi, odore pungente e sapore decisamente amaro e caratteristico: non è un miele per tutti i gusti, si tratta di un prodotto riservato ad intenditori e gourmet. Il miglior miele del Mediterraneo, premio istituito quest’ anno, è invece quello di carrubo, tipicamente autunnale, raccolto a Mgarr a Malta dall’apicoltore Charles Camilleri.