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Il Presidente della Regione ha presentato la Giunta regionale davanti al Consiglio riunito nell’aula di via Roma dopo l’insediamento. Un dodicesimo assessore, rispetto agli undici già nominati, è Andreina Farris, dirigente della Prefettura di Cagliari nel settore Applicazione del Sistema Sanzionatorio Amministrativo, Affari Legali, Contenzioso e Rappresentanza in giudizio, che assumerà l’incarico di assessore dell’Industria, in un primo tempo dato ad interim a Giorgio La Spisa. La Giunta sarà così formata da 12 assessori e, rispettando il dettato sulla parità di genere della Legge Statutaria (art.19), il 40% dei componenti è di sesso femminile. L’esecutivo risulta composto da Maria Paola Corona, assessore degli Affari Generali, Personale e Riforma della Regione; Giorgio La Spisa, assessore della Programmazione, Bilancio, Credito e Assetto del Territorio; Gabriele Asunis, assessore degli Enti Locali, Finanze ed Urbanistica; Emilio Simeone, assessore della Difesa dell’Ambiente; Andrea Prato, assessore dell’Agricoltura e Riforma Agro-Pastorale; Sebastiano Sannitu, assessore del Turismo, Artigianato e Commercio; Mario Angelo Giovanni Carta, assessore dei Lavori Pubblici; Maria Valeria Serra, assessore del Lavoro, Formazione Professionale, Cooperazione e Sicurezza Sociale; Maria Lucia Baire, assessore della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport; Antonio Angelo Liori, assessore dell’Igiene e Sanità e Assistenza Sociale; Liliana Lorettu, assessore dei Trasporti; Andreina Farris, assessore dell’Industria. Giureranno davanti al Presidente Cappellacci nella prossima seduta del Consiglio. Subito dopo, il Presidente ha illustrato il programma di governo, centrato sulla partecipazione. Ha detto fra l’altro Ugo Cappellacci: "Mi sento il presidente di tutti i sardi, anche di chi non mi ha votato. Avremo il massimo rispetto per le minoranze e per chi riveste il ruolo di opposizione. Siamo decisi a rispettare gli impegni assunti in modo chiaro e trasparente. Cessi la pratica delle sterili contrapposizioni, per migliorare il confronto democratico e rispondere all’esigenza d’incidere nella società e migliorare le condizioni di vita". Sono "tre i momenti attuativi" illustrati all’Aula, presieduta da Claudia Lombardo: quello identitario, quello dello sviluppo e quello della scrittura di nuovo regole. "Ascolto e partecipazione – ha detto il Presidente – caratterizzeranno l’azione di governo e le scelte strategiche, ma poi spetterà a chi ha responsabilità di governo arrivare alle sintesi e assumere le conseguenti decisioni". La Regione elaborerà "un piano generale di sviluppo per rilanciare l’economia della Sardegna e rompere la dipendenza che la limita". Nuove regole e riforme istituzionali, inoltre, accompagneranno il processo di sviluppo. Sul merito dello sviluppo economico e sociale, il Presidente Cappellacci ha prospettato l’esigenza di un programma immediato per le emergenze e poi di un piano di lungo periodo. In questo quadro, viene considerata "una svolta storica" il riconoscimento, da parte del Governo, del principio del superamento delle diseconomie dovute all’insularità. "Sta a noi – ha detto il Presidente – riempire di contenuti questo principio e collaborare con il Governo per eliminare i differenziali". In conclusione, Cappellacci ha chiesto al Consiglio il superamento delle "sterili contrapposizioni di schieramento". "Sono certo che l’Aula – ha aggiunto – saprà capire la delicatezza del momento. Che Dio – ha concluso – ci aiuti a fare sempre meglio".