di Massimiliano Perlato
La Sardegna è al primo posto della classifica nazionale relativa alle richieste d’affitto di case per le vacanza di Casa.it, portale immobiliare che aggrega l’offerta di più di settemila agenzie. Con una domanda più che raddoppiata rispetto allo scorso anno, – è scritto in una nota – la classifica nazionale vede l’isola scalzare la Toscana titolare del primato l’anno scorso. Medaglia di bronzo per la Puglia, che passa dal decimo posto al terzo nel 2008. Nell’ambito della classifica italiana province di Casa.it, Olbia è al quarto posto preceduta solamente da Grosseto, Latina e Lecce che, a sorpresa, ha conquistato la prima posizione. In Sardegna, Olbia è la provincia che ha ricevuto il maggior numero di richieste d’affitto, seguita a ruota da Cagliari e Sassari a pari merito, che hanno visto quasi triplicare le richieste rispetto allo scorso anno. Rallenta invece il turismo alberghiero nell’isola. Quella trascorsa, è una stagione in affanno. Lo sostiene la Confesercenti regionale che, nell’VIII Rapporto sull’andamento del flusso dei vacanzieri nell’isola, ha ipotizzato uno scenario in chiaroscuro per l’estate 2008. Rispetto allo scorso anno un terzo degli operatori del comparto alberghiero, compresi titolari di campeggi, residence, villaggi turistici e case vacanze, ha visto una stagione in calo rispetto alla aspettative, con difficoltà a coprire i costi e con clienti sempre meno propensi alla spesa durante la ferie. La delusione degli operatori è avvertita, in particolare, nelle province di Nuoro, Ogliastra, del Sulcis-Iglesiente e di Sassari nelle quali, oltre il 40% del campione, afferma di attraversare una stagione turistica "decisamente negativa". Anche dall’analisi dei flussi turistici, elaborati dal Centro studi e ricerche della Confesercenti, emerge una flessione delle presenze soprattutto nelle province di Cagliari, Sassari e Olbia-Tempio. Il calo riguarda i turisti italiani in zone marino-balneari nelle quali si concentra la maggior parte degli arrivi ma anche degli operatori alberghieri intervistati e questo significa che, se in quei territori si registra una diminuzione di turisti, è facile intuire che il calo di presenze sia pesante su tutto il territorio isolano. Riguardo, invece, gli ospiti stranieri, i tedeschi (il 43% della componente estera) confermano il loro gradimento per la Sardegna scegliendola come meta di vacanze nei mesi non centrali, ovvero maggio, giugno, settembre e ottobre. Anche gli inglesi manifestano una discreta a trascorrere le ferie nell’isola, soprattutto nelle province di Cagliari e Sassari, mentre ancora pochi sono francesi e svizzeri e del tutto scomparsi gli americani. L’indagine della Confesercenti ha rilevato inoltre una battuta d’arresto nella propensione alla spesa del turista, passando dal 48% del 2007 all’81% del 2008, che si mostra sempre meno disposto a sborsare per gli extra o per l’acquisto di souvenir. Confermata, inoltre, la tendenza a trascorrere nell’isola la "canonica" settimana di ferie, con una permanenza che non supera i 7 giorni, tranne ad agosto, quando, spesso, il vacanziere si trattiene anche 10 giorni. Comunque l’andamento delle prenotazioni, almeno per agosto e settembre, ha subito solo una lieve frenata rispetto allo stesso periodo del 2007. Molti sono però ancora gli operatori che lamentano la tendenza delle vacanze "last minute". Non sono pochi coloro che, a fine luglio, rilevano ancora qualche buco nel piano prenotazioni, per il mese di agosto, della propria "struttura ricettiva". Il mercato delle vacanze nell’isola è monopolizzato dalle seconde case. A fronte, infatti, di 10 milioni e mezzo di presenze ufficiali, sarebbero il doppio i turisti che trascorrono le vacanze in Sardegna preferendo affittare una casa privata.