di Luciano Carta
storico, preside del Liceo Scientifico e Classico "Brotzu" di Quartu S. Elena
Paolo Pulina mi ha comunicato la pubblicazione, a sua cura, in questo Blog, della trascrizione corretta e completa delle quattro lettere a noi pervenute di Giorgio Asproni a Giovanni Spano. Come studioso dello Spano (sto preparando l’edizione integrale dei carteggi dello Spano con i suoi numerosissimi corrispondenti: oltre tremila lettere, da me inventariate per il volume Il tesoro del Canonico. Vita, opere e virtù di Giovanni Spano, 1803-1878, curato da Pulina e da Salvatore Tola per l’editore Carlo Delfino di Sassari nel 2005), ho gradito la segnalazione e ho navigato nell’intero Blog , che mi pare un ottimo strumento di divulgazione.
Ho visto che la redazione ha ripreso la scheda biografica dedicata dall’Enciclopedia libera Wikipedia allo Spano. A questo proposito mi preme mettere in evidenza che non sono corrispondenti al vero le affermazioni: " … nel 1854 preside del Liceo Dettori e nel 1854 rettore dell’Ateneo", e che bisogna correggerle come segue: "nel 1854 preside del Convitto Nazionale e del Collegio di Santa Teresa e nel 1857 rettore dell’Ateneo". Questa storia dello Spano preside del liceo Dettori la si sente ogni tanto, ma le cose stanno diversamente. Lo Spano fu tra coloro che patrocinarono l’intitolazione della scuola ex-gesuitica del Collegio di Santa Teresa (divenuto dopo l’Unità Regio Ginnasio-Liceo di Cagliari) a Giovanni Maria Dettori, che prende tale denominazione nel 1865. Il motivo per cui il canonico ploaghese, con l’autorità che gli derivava dall’essere Rettore dell’Università ed ex preside del Collegio tra il 1854 e il 1857, patrocinò tale intitolazione pare sia dovuta ad una volontà di riscattare l’onta che il grande tempiese aveva subito ad opera dei Gesuiti, quando attorno alla fine del terzo decennio dell’Ottocento fu sollevato dalla cattedra di Teologia Morale all’Università di Torino proprio per la guerra mossagli dai Gesuiti sulla teoria del "probabiliorismo" che era in odore di giansenismo! E lo Spano, come si intuisce anche dalla lettera di Asproni del 1876 che è stata pubblicata nel Blog, era un convinto oppositore dell’Ordine di Ignazio di Loyola. Molte lettere dell’epistolario ne sono una testimonianza palese. Anche se ciò non gli impediva di carteggiare con diversi archeologi, epigrafisti e studiosi di lingue orientali gesuiti, come ad esempio Raffaele Garrucci e Giuseppe Romano. Inoltre ritengo che l’espressione "divenne senatore del Regno d’Italia" andrebbe più opportunamente resa con "fu nominato da Vittorio Emanuele II senatore del Regno d’Italia". E su questo aspetto il discorso si farebbe lungo, ma non è proprio il caso di affrontarlo. Infine, credo che i Sassaresi difficilmente possano condividere l’espressione "… il Liceo Spano … a lui dedicato, tutt’ora il maggiore liceo cittadino". Forse sarà meglio dire "tutt’ora il maggiore liceo scientifico cittadino", onde evitare problemi con gli ex-allievi del più famoso e quotato … Liceo Classico Azuni ( Togliatti, Enrico Berlinguer, Francesco Cossiga …. e anche Paolo Pulina, allievo di Manlio Brigaglia)!
Naturalmente non solo Wikipedia pubblica informazioni errate. A me è capitato anche recentemente di segnalare alcune gravi imprecisioni storiche presenti in un sito curato dalla Regione Sarda. Non si capisce perché l’Ente pubblico, considerato che oggi la comunicazione marcia molto attraverso questi mezzi, non tenga aggiornato un albo di competenze per divulgare in modo corretto e scientificamente attendibile almeno le notizie storico-letterarie relative alla Sardegna.
dove è reperibile il vostro mensile Tottus in Pari e quanto costa abbonarsi?
Grazie e cordialità
dott.Luciano Matta