l'impegno trentennale per i trasporti

di Filippo Soggiu

 

 

In occasione della convenzione programmatica dell’emigrazione che si svolse a Quartu Sant’Elena nel marzo 1989, ero presente per rappresentare la lega dei circoli sardi in Italia, così ci chiamavamo allora. Ho fatto il mio intervento in qualità di responsabile del settore trasporti della Lega. Già dal 1980 avevamo istituito il servizio trasporti in favore degli emigrati sardi in Italia e nel resto d’Europa grazie a una convenzione con la società Tirrenia, chiamata "corsia preferenziale". Questa convenzione metteva a disposizione per gli emigrati sardi, in regime d autogestione, 50.000 posti all’anno poi passati a 100.000, per le vacanze estive, su tutte le linee dal continente per la Sardegna. Tutto questo è avvenuto mentre i nostri corregionali, residenti, che dovevano imbarcarsi, sia per partire che per rientrare, specie nel periodo estivo, dovevano affrontare le difficoltà che non avevamo già superato. Il sottoscritto, su incarico dell’allora presidente, Tullio Locci, che fu anche firmatario della convenzione, ha gestito il servizio, ininterrottamente, già dal 1983. Oggi, a 19 anni di distanza, ci troviamo qui, per partecipare alla Conferenza Internazionale sull’Emigrazione "Sardi nel mondo", e parliamo del servizio trasporti, nel segno della continuità, ma anche delle novità. Che cosa ha prodotto questo servizio, non solo in termini di viaggi, in 28 anni di attività? Premetto che sia il sottoscritto che i presidenti e gli incaricati dei circoli prestano la loro opera a puro titolo di volontariato. Si tratta di un lavoro enorme, coinvolgente, dove i circoli hanno gestito al meglio una delle conquiste più importanti, che l’emigrazione organizzata ha conseguito. Abbiamo ottenuto risultati straordinari, grazie al lavoro appassionato dei volontari che si sono via via specializzati in questo lavoro e anche agli accordi sottoscritti con tutte le compagnie marittime che operano per la Sardegna, in favore degli emigrati sardi e delle loro famiglie, fino alla terza generazione. Per il trasporto dei gruppi folcloristici,, teatrali e per gli allestimenti di spettacoli, mostre e fiere organizzate da circoli abbiamo lo sconto del 50%. La conquista della nostra continuità territoriale è stata estesa anche alle merci. Anche sul trasporto aereo abbiamo sottoscritto convenzioni con le compagnie, che operano in regime di continuità, e con Volare Web, compagnia low cost su tutte le linee per l’Europa. Abbiamo tariffe personalizzate per sardi e famiglie non residenti, fino ala terza generazione. Devo dire con legittima soddisfazione che questo servizio ha avuto un successo straordinario, specie sui giovani, che sono i nostri figli e i nostri nipoti, i quali scelgono la Sardegna, per le sue bellezze, ma anche per amore. Vengono per le vacanze, con le famiglie e gli amici non sardi, tanti decidono di comprare casa nel paese dei genitori, o al mare, ma c’è chi vorrebbe investire, anche in attività produttive, anche se non sempre si riescono a superare le complicazioni burocratiche che incontrano. Nel 2004 per renderci autonomi anche sulla bigliettazione dei viaggi, siamo entrati in società, al 50% nell’agenzia, che da molti anni lavorava con noi. Dopo 4 anni di attività, siamo tra le prime agenzie in Italia, come volume di fatturato, sulla bigliettazione sia marittima che aerea. La maggior parte degli utili sono distribuiti ai circoli, sulla base del fatturato che producono. Il resto viene investito in attività di informazione e per promuovere la Sardegna. Ricordiamoci che il problema della mobilità, e in particolare da e verso la Sardegna, assume una importanza ancora maggiore oggi, in particolare per i giovani, in tempi dove la globalizzazione porta sempre più l’esigenza di spostarsi facilmente, rapidamente,anche a grandi distanze. Una moderna struttura di servizi ai soci, che si esplica in modi e campi diversi, diventa quindi oggi imprescindibile e un esempio è proprio il servizio trasporti. Un altro aspetto centrale è la solidarietà, che sta alla base del nostro essere associazione. Abbiamo in questo campo una storia ricca e bella: dalla battaglie contro la talassemia, il diabete mellito, la sclerosimultipla che tocca particolarmente la Sardegna e i sardi, alla solidarietà internazionale, con l’Argentina, qualche anno fà e oggi con l’Africa, dove aiutiamo l’ospedale per i bambini di un medico sardo di Guinea Equatoriale, la dottoressa Grazia Manca. I circoli che operano nelle città universitarie come Bologna, Padova, Pavia, Pisa, Verona, Milano si occupano di accoglienza agli studenti. Inoltre molti circoli assistono nel viaggio della speranza i malati gravi, quasi sempre povera gente, accompagnati dai famigliari che arrivano dalla Sardegna per essere operati negli ospedali e danno informazioni per l’accoglienza presso le associazioni benefiche o le pensioni a basso costo. In questi casi si vivono esperienze drammatiche che possono diventare di grande gioia quando le cose vanno bene. I circoli si occupano di dare informazioni sui contributi regionali a chi è interessato a investire in attività produttive o costruire la prima casa in Sardegna. Diamo informazioni sul turismo, sulle prenotazioni di case vacanze e tanti altri servizi che interessano i cittadini delle città in cui viviamo. In alcuni circoli abbiamo convenzioni per l’assistenza legale o per prestazioni sanitarie o anche altre prestazioni commerciali. Da ultimo, anche se è stato uno dei servizi ai soci presente fin dall’origine, ricordo la fornitura di prodotti tipici: che abbiamo fatto conoscere a milioni di persone nei circoli o nelle grandi feste sarde che facciamo nei parchi e nelle piazze. Questa sinteticamente è la storia quasi trentennale del nostro impegno. Ma è anche stata una storia di lotte dure e lo voglio raccontare per la memoria storica di tutti noi: negli anni ’70, per imbarcarci per la Sardegna bisognava bivaccare per 2 giorni e 2 notti nei porti, privi di qualunque assistenza. Migliaia di emigrati esasperati, con in testa Tullio Locci hanno manifestato occupato la Capitaneria del porto di Genova, davanti alla prefettura, nelle vie cittadine e nella stazione ferroviaria, ottenendo, dopo le manganellate, l’interessamento delle istituzioni che hanno deciso i provvedimenti urgenti. Nel 1979 la società Tirrenia e la Lega Sarda, con la mediazione di Giovanni Nonne, per il Governo, hanno firmato la convenzione, che ha aperto la strada a una nuova straordinaria esperienza. A metà degli anni ‘80 un’altra battaglia per ottenere l’estensione della tariffa residenti, visto che ne era
vamo esclusi. Nel 2001 abbiamo manifestato negli aeroporti contro l0iniquità della legge sulla continuità territoriale, in quanto limitava il servizio ai soli aeroporti di Roma e Milano. Oggi queste tariffe grazie anche al lavoro di questa Giunta e dell’Assessore Briccia, ma grazie anche alle nostre battaglie sono estese a Torino, Verona, Bologna, Firenze e Napoli. L’anno scorso, quando
la Comunità Europea aveva deciso di bloccare i voli in regime di continuità agli emigrati, siamo andati con una folta delegazione a Bruxelles accompagnati da alcuni parlamentari europei e dopo una raccolta di migliaia di firme, per rivendicare il diritto al mantenimento delle tariffe agevolate anche per i sardi fuori Sardegna. Oggi ci sono nuove frontiere, nuove imprese che ci vedono impegnati: dalla divulgazione delle nostre eccellenze culturali, alla promozione del turismo, ma non dobbiamo dimenticare mai i nostri sacrifici, le nostre lotte, le nostre conquiste che ci fanno onore e di cui siamo orgogliosi.

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