ci riferisce Sergio Oggiano
Il Circolo Culturale Sardo "Maria Carta" di Bergamo con questa manifestazione dal titolo "DonnEmigranti" intende proporre una riflessione sulla condizione della donna nel percorso legato ai fenomeni migratori che hanno interessato le più diverse popolazioni soprattutto negli ultimi cento anni. Sembra significativo che a proporre un’ iniziativa con tali contenuti sia un’associazione culturale sarda, in quanto nella storia della Sardegna il processo migratorio costituisce
una delle pagine più importanti e dolorose, tanto che circa un terzo del popolo sardo si trova sparso per il mondo. Il ruolo della donna sarda in questo processo è sempre stato di primissimo piano, sia quando ha dovuto vivere in prima persona, da sola, l’esperienza migratoria, sia quando ne è stata protagonista insieme al proprio uomo o alla propria famiglia, sia quando è dovuta restare in Sardegna ad accudire i figli, mentre era il marito a partire, lasciandola in
quello stato di solitudine definito di "vedova bianca". La manifestazione in programma vuole ripercorrere i sentieri di questa esperienza umana soprattutto attraverso la voce diretta di donne di nazionalità diverse, quanto più rappresentative e testimoni, per la loro storia personale e per la storia del loro popolo, di un fenomeno che da sempre segna, spesso dolorosamente e drammaticamente, la storia dell’umanità. La riflessione intende riguardare non soltanto i passaggi e le conseguenze di un percorso di vita quotidiana che parte dalla cultura d’origine per poi confrontarsi con la cultura di altri popoli e con altre realtà profondamente diverse e distanti, ma anche quella che si potrebbe definire "migrazione psicologica", vale a dire l’evoluzione più profonda, e forse più sofferta, che è avvenuta "dentro" la donna, nel suo mondo interiore. Il programma, oltre alla testimonianza diretta di donne Sarde e Bergamasche che hanno vissuto l’esperienza migratoria, prevede la partecipazione di donne di altre nazionalità distintesi nei loro campi di attività (cultura, arte, imprenditoria…), nei quali hanno dovuto misurarsi partendo dalla loro condizione di "straniere", confrontandosi spesso duramente con realtà "diverse" spesso diffidenti se non ostili, e che racconteranno la loro esperienza umana e di vita ripercorrendo le loro storie.
ore 15.00
Saluto del Presidente del Circolo "Maria Carta",
Gavino Maieli
Saluto delle autorità
Interverranno:
– Massimo Fabretti, Ente Bergamaschi nel mondo
– Tonino Mulas, FASI (Federazione Associazione Sarde in Italia)
ore 15.30
STORIE E TESTIMONIANZE
Coordinatrice: Sabrina Loi
PRIMA PARTE
Amanda Estrada (Colombia)
Valeria Generoso (Bergamo – Svizzera)
Anna Maria Sechi (Sardegna – Belgio)
Naoual Razik (Marocco)
Sarah Nkarichia (Kenia)
ore 16.45
Cerimonia del the giapponese presentata da Yumie Miura
ore 17.15
SECONDA PARTE
Emilia Stoica (Romania)
Ampy Delos Reyes (Filippine)
Satoko Nagashima (Giappone)
Candelaria Romero (Argentina)
Federica Sposi (Italia)
ore 18.30
Intermezzo del soprano Martina Stecherova (Repubblica Ceca)
accompagnata alla chitarra da Francesco Saiu
Ore 19.00
Rinfresco
Ore 20.00
Carla De Nule in concerto