di Gian Piero Pinna
Finalmente Oristano tributa un riconoscimento, anche se simbolico, ad un suo concittadino che si è affermato all’estero. La cerimonia si è svolta il 28 luglio scorso, nel giardino dell’ex Ospitalis Sancti Antoni, dove è stato reso omaggio a Marco Pinna, di passaggio a Oristano per una breve vacanza. La chitarra è sempre stata la fida compagna della sua vita fin dalla gioventù. Giramondo, poliglotta, musicista e compositore, chitarrista di successo, non ha mai dimenticato la sua terra. “La Sardegna è bellissima – ha detto con una visibile incrinatura emotiva nella voce – e Oristano e la migliore città del mondo, i colori, i sapori e la vita sono straordinari”. Questo è Marco Pinna, oristanese del 1955, che nel pieno della sua maturità artistica, può guardare con grande distacco e coerenza il mondo della musica di oggi. Si innamora della musica quando ad appena 10 anni, ascolta i Beatles in TV e rimane folgorato da quella novità. Da quel momento in poi, ha avuto ben chiaro su cosa avrebbe fatto nella vita. I suoni lo hanno attratto sin da quando era bambino: inizialmente si accontentava di giocare imitando i Beatles, poi ha cominciato a trafficare con qualche vecchia chitarra presa in prestito e così ha imparato a suonarla: da autodidatta, come si usava a quei tempi, il resto è venuto da sé. Gli inizi sono stati difficili e accortosi che Oristano non gli offriva molto, nonostante avesse acquisito una buona tecnica, ha preso il primo aereo ed è scappato: destinazione Europa e dopo alcuni anni trascorsi in Germania, via negli Stati Uniti, chiamato da un noto Manager di Nashville, che aveva ascoltato le sue musiche su Internet. Il tempo di ottenere il visto, imbarco sul primo aereo in partenza e inizio dell’avventura americana che continua ancora oggi. Ieri finalmente un riconoscimento che gli è stato tributato anche nella sua città, durante una breve cerimonia iniziata con quasi un’ora dopo il previsto per la fisiologica propensione al ritardo del nostro primo cittadino. Meno male che a ingannare l’attesa ci hanno pensato un bravissimo duo oristanese che ha eseguito una serie di piacevolissime canzoni. La cerimonia, è stata aperta con un discorsetto sindacale da inizio dell’anno scolastico, la consegna di un cartoncino arrotolato, di libro sulla Carta de Logu, neanche l’ombra, breve e magistrale esecuzione del maestro, quindi, fine della serata, non senza un breve improvvisato e piacevole intermezzo da parte del gruppo presente si Internet “Sei di Oristano se…”, che hanno fatto dono a Marco Pinna della loro prima maglietta, insieme ad una rosetta, simbolo della Sartiglia oristanese, che il maestro ha gradito particolarmente. Tanti gli amici presenti alla manifestazione, venuti a fare una rimpatriata con il loro coetaneo e a rinverdire i ricordi di gioventù, non sono mancate neanche le signore in ghingheri che hanno applaudito calorosamente il loro illustre concittadino.