i rappresentanti dell’emigrazione sarda nel mondo
"Sono trasferite alla Presidenza della Regione le competenze che la legislazione vigente attribuisce in materia di Emigrazione all’Assessorato del Lavoro e le relative risorse finanziarie e umane".
Con queste scarne righe prima inserite in un collegato alla Finanziaria del 2008, poi nel DDL 29/24 approvato in Giunta il 25/06/09 si dispone di una questione che il mondo dell’Emigrazione ha sempre considerato di grande importanza per la funzione che svolge e per il suo futuro.
I circoli, l’emigrazione organizzata, la nuova emigrazione intellettuale dei sardi nel mondo svolgono e possono svolgere sempre più, mantenendo il forte sentimento di appartenenza che li lega alla Sardegna, una funzione di rappresentanza, di promozione e di scambio culturale.
È un tema che riguarda tutti: le istituzioni (Giunta, Assessorato, Consiglio Regionale e sue commissioni; i comuni di appartenenza) ma anche i partiti, i sindacati, la società civile con le sue articolazioni sociali, le famiglie, ognuna delle quali ha almeno un parente emigrato, insomma l’opinione pubblica di tutta la Sardegna.
Proprio per questo un provvedimento che ha un valore di carattere generale deve essere discusso, partecipato e non deve rischiare di essere un semplice passaggio burocratico. Siamo peraltro in una situazione di emergenza: siamo a luglio, i circoli non hanno ancora avuto le anticipazioni, che sono una consuetudine da molti anni, ed è urgente erogarle subito. Infatti, fra nomina della Consulta, approvazione del Piano Annuale, passaggio in commissione del Piano Triennale, predisposizione di un piano di utilizzo delle risorse per le attività, passeranno molti mesi e si rischia di arrivare quest’anno a dicembre.
Il superamento di una concezione di carattere assistenziale è stato posto da tempo e quindi anche la questione di quale assessorato competente e della struttura, unitamente alle questioni delle finalità e della riforma della Legge 7/91.
Siamo un grande movimento di volontariato sociale, con decine di migliaia di iscritti; in virtù di ciò e del rapporto ideale con i "migrantes" di tutto il mondo, in particolare con la nuova immigrazione extracomunitaria che tocca anche la Sardegna, qualcuno sostiene la permanenza delle competenze nell’Assessorato al Lavoro.
La grande maggioranza del mondo dell’emigrazione ha chiesto invece la creazione di una nuova struttura, una Agenzia, o comunque un Ufficio autonomo, un Dipartimento "interassessoriale", strumento agile ed efficace costituito in modo da avere rapporti con gli Assessorati alla Cultura, al Turismo, all’Agricoltura, che sia strumento operativo per l’azione dei circoli nella promozione della Sardegna nel mondo. In un documento dell’emigrazione del 2002 è scritto: "rischia di essere obsoleta e superata l’attuale organizzazione imperniata sul rapporto esclusivo con l’Assessorato al Lavoro e …è necessario un coordinamento interassessoriale, una agenzia per i sardi nel mondo. È materia consiliare e di riforma della Legge 7"
La proposta del passaggio deve essere vista, nel caso, come una opportunità, non come semplice passaggio burocratico. C’è l’esigenza che si discuta di questo con le organizzazioni ufficiali dell’emigrazione, nei luoghi deputati, cioè in Consulta e nelle commissioni consiliari competenti, oltre che con le forza politiche (incontro con i capogruppo) e sociali. La Consulta, organo rappresentativo dell’emigrazione, la cui nomina ai termini della Legge 7/91 (novanta giorni dopo l’inizio della legislatura) non è stata ancora fatta. Tuttavia i componenti della nuova Consulta sono stati già indicati dalle rispettive organizzazioni dell’emigrazione.
Proponiamo che, anche in assenza di nomina ufficiale, l’assessore competente per l’emigrazione convochi i consultori e i presidenti di Federazione in una riunione informale, con la partecipazione del presidente della Giunta l’On. Cappellacci e del presidente della commissione consiliare l’On. Ladu, nella quale si espongano le linee programmatiche per il settore e la valenza del provvedimento preso e si ascolti il parere dei rappresentanti ufficiali dell’emigrazione.
In alternativa può essere convocata un’audizione collettiva, come avvenuto in passato, da parte della stessa Commissione Consiliare.
Secondo la Legge 7/91 "Sono compiti della Consulta: esprimere parere su ogni disegno di Legge in materia di Emigrazione … effettuare proposte in materia di interventi legislativi e amministrativi nel campo dell’emigrazione".
Al di là della nostra proposta, in qualunque forma avvenga l’incontro, l’importante è che ci si confronti con reciproco ascolto.
In attesa di un Vostro riscontro, porgiamo i più cordiali saluti.
I rappresentanti dell’Emigrazione
Argentina:
Margarita Tavera Presidente Federazione
Vittorio Vargiu Consultore
Associazione di Tutela ACLI
Giuseppe Dessì Consultore
Associazione AITEF
Alberto Pisano presidente AITEF e FAES (Federaz. Ass. di Tutela)
Fausto Soru &nb
sp; Consultore
Associazione "ATM E. Lussu"
Maria Bonaria Spignesi consultrice
Antonello Giua già vicepresidente Consulta
Australia
Pietro Schirru consultore
Belgio
Carlo Murgia presidente Federazione
Ottavio Soddu Consultore
Brasile
Angela Letizia Liccardi presidente circolo "S. Paolo", consultrice uscente
Canada
Alberto Mario Delogu Consultore uscente
CRAIES
Lussorio Monne presidente
FILEF
Jan Lai presidente FILEF e Consultore
Francia
Francesco Laconi presidente Federazione
Germania
Gianni Manca presidente Federazione
Efisio Manai Consultore
Alberto Musa Consultore
Italia
Tonino Mulas presidente FASI
Serafina Mascia Consultrice
"Istituto Autonomo Sardo Fernando Santi"
Pierpaolo Cicalò Presidente Ass. Tutela e Consultore
Olanda
Mario Agus presidente Federazione
Bruno Fois Consultore
Perù
Giancarlo Farris Consultore
Spagna
Raffaele Melis Consultore
Svizzera
Francesca Fais Presidente Federazione
Domenico Scala Consultore, già vicepresidente
USA
Giacomo Bandino presidente circolo New York
Gianni Deriu Consultore
Gentile Max Perlato, e gentile Valentina Telò, come avrete visto dall’intestazione della mail, mi chiamo Massimo Lavena. Sono giornalista, emigrato per cause di forza lavoro, ma legato a filo doppio con la nostra Ichnusa -intesa sia come Isola che anche come la nostra BìondaSardegna-. Per caso vi ho scoperto, perché ultimamente l’assenza di casa è molto forte. Diventerò assiduo lettore. E spero di poter dare il mio contributo.