SANDRA PIREDDA, QUANDO I SOGNI DIVENTANO ARTE: IL RICONOSCIMENTO A ROMA PER LA MOSTRA “DANTEBUS” IN VIA MARGUTTA

Sandra Piredda

Il riconoscimento alle sue capacità artistiche da parte della critica nazionale è arrivata qualche mese fa quando dopo aver partecipato alla Mostra collettiva D’arte contemporanea “Dantebus” tenutasi a Roma in via Margutta, celebre via degli artisti a un passo da Piazza del Popolo, Sandra Piredda vede un suo dipinto selezionato e inserito all’interno di un catalogo altamente professionale che mette in evidenza, con tanto di critica e recensione, il suo stile, la sua tecnica e le sue tematiche, manco a dirlo straordinariamente personali. Per l’artista arburese è il coronamento di un percorso e una certificazione che gratifica non poco l’artista per la sua ultradecennale attività che trova ora posto con otto magnifiche opere della serie “I Guardiani del tempo”, progetto artistico nato qualche anno fa, nella galleria virtuale pubblicata sui più importanti social, su Instagram e Dantebus.com.
Come nascono le sue opere? «Sono autodidatta e le mie opere – racconta l’artista – sono frutto di un accurato progetto creativo istintivo ed emotivo realizzati mediante schemi d’azione innati e appunto, istintivi».
Non c’è dubbio che le opere dedicate a “I Guardiani del tempo”, dipinti su acrilico che rappresentano una serie di personaggi austeri , forti, romantici e misteriosi  rappresentino una delle tappe fondamentali delle sue creazioni.
Dove e perché nasce l’idea di rappresentare personaggi con queste caratteristiche? «“I Guardiani del tempo” rappresentano l’altra parte dell’umano, forse quella più misteriosa, incapace di gestire il suo tempo. E il messaggio che desidero trasmette attraverso queste mie opere è quello della consapevolezza che il tempo non va mai sprecato e mai svenduto».

Quali altre collezioni ha elaborato o sta elaborando? «Da qualche mese sto elaborando un secondo progetto dove il punto di riferimento è sempre lo spazio e il tempo. Da qui nasce “L’evoluzione 2”: i vecchi mondi si uniscono ai nuovi e fondendosi lasciano allo spazio il tempo di evolvere».

Sandra Piredda è però un artista a trecentosessanta gradi che spazia con le sue opere dai dipinti in acrilico su tela con lavorazione anche a spatola, ai numerosi oggetti di arredo in legno o in composizioni eseguite in contenitori in vetro dove all’interno nasce e si impreziosisce felice e incontrastata la sua fantasia creativa. Opere ma anche preziosi oggetti regalo, sempre uniche mai ripetitive, che mettono in mostra tutta la creatività e solarità dell’artista. Menzione particolare per la serie “Isola sotto vetro”, straordinarie e raffinate composizioni marine con effetto acqua, oppure le composizioni in vetro con all’interno della sabbia colorata ricoperta di gel. Completano la vasta gamma di delicatissime composizioni tutte presenti e visitabili anche nello studio/mostra di via Angioy ad Arbus numerose creazioni in sughero e legno ed elegantissime ampolle in vetro.

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