Maria Giacobbe nell’immagine di Antonello Origa
di SILVIA MONTIS
Manca già tanto, Maria Giacobbe, eppure la sua presenza è ancora qui. Si avverte nella stanza, mentre siamo riuniti qui per renderle omaggio.
Era una donna autentica, Maria.
Leggendo i suoi libri si percepiva la sua schiettezza, ma anche la sua delicatezza. Non indorava la pillola, ma sapeva essere sempre cordiale.
Maria Giacobbe ha vissuto una vita piena, tanto che sembrava avesse vissuto 100 vite in una. Ha conosciuto le guerre, ha raccontato la residenza antifascista, i conflitti che affliggevano il popolo palestinese. Ha viaggiato, ha narrato il mondo attraverso i suoi occhi, le ingiustizie attraverso la sua forza combattiva. Ha portato la cultura italiana in Danimarca e ha fatto conoscere quella danese in Italia.
È stata un prezioso ponte culturale, una custode, una narratrice e anche una grande attivista. Non è mai stata indifferente alla vita, l’ha vissuta appieno e, a 95 anni, nel suo ultimo giorno, si è saputa circondare di tante persone che la stimavano e le volevano bene.
Erano presenti anche Gianni Garbati, presidente dell’associazione di Madrid, nonché rappresentante dei vari circoli sardi in Spagna e nel mondo (C.I.V.A.S.E.) e il nipote di Maria Giacobbe, Giovanni Columbu, noto regista cinematografico e sceneggiatore sardo.
a casa del figlio di Maria
Noi di “Incantos”- Associazione Culturale Sarda in Danimarca – con la nostra presidente Olimpia Grussu, non potevamo mancare in questo giorno e abbiamo offerto il nostro supporto e contributo, organizzando un piccolo rinfresco per riunire le persone che l’amavano.
Le abbiamo voluto tutti bene e siamo grati di averla conosciuta. Ci ha lasciato in eredità un immenso patrimonio umano e culturale, attraverso i suoi libri, le sue storie e i suoi racconti di vita. Uno tra questi, il bellissimo libro “diario di una maestrina” tradotto in ben 15 lingue e letto in tutto il mondo.
Dolce. Maria😘