L’AMORE IN SARDEGNA NEL SECONDO DOPOGUERRA: LA PRIMA PRESENTAZIONE IL 18 NOVEMBRE A CAGLIARI

Come ci si innamorava nel Secondo Dopoguerra in Sardegna? Quali erano i rituali e i riti che accompagnavano il fidanzamento e il matrimonio a metà del Novecento nell’Isola?

A rievocarne memoria sono i quasi quaranta informatori orali protagonisti del volume antologico “Raccontando d’Amore”, appena pubblicato dall’Editoriale Documenta per la consulenza scientifica della Biblioteca di Sardegna, e che sarà presentato ufficialmente sabato 18 novembre alle ore 18, a cura di Silvia Schirru, presso la Bottega del Mondo, in Via Einaudi 26 a Cagliari.

Seguiranno presentazioni il 2 dicembre a Isili, Orroli e Villanova Tulo, il 4 a Pula, il 9 a Iglesias e Meana Sardo, il 10 a Ruinas e Tortolì, il 13 a Busachi, il 15 a Benetutti, il 16 a Bonarcado, Fluminimaggiore e Laconi, il 17 a Selargius, il 22 a Nurallao e il 23 a Nurri.

Il volume raccoglie 37 testimonianze orali di 39 informatori residenti in 36 comuni della Sardegna per ricostruire, tra cronaca e storia, un suggestivo breviario dei sentimenti degli anni Quaranta e Cinquanta nell’Isola.

Il libro si inscrive in seno alle attività della Biblioteca di Sardegna, ente di studio promotore dal 2005 di ricerche etnografiche in ambito regionale, confluite nella costituzione di un archivio di circa 210 mila fotografie e di oltre 4 mila testimonianze orali relative al primo Settantennio del Novecento in Sardegna.

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