di CRISTOFORO PUDDU
Illorai, ad un anno di distanza dall’inaugurazione della simbolica “Panchina Rossa” come segno educativo-formativo sociale, arricchisce il percorso di informazione e sensibilizzazione collettiva sul tema della violenza di genere. All’ingresso del paese, in zona Sa pica, è stata collocata una importante cartellonistica di valore e contenuto che attesta e iscrive la comunità illoraese tra i Comuni “contro la violenza di genere”.
Il messaggio di valenza culturale è stato realizzato attraverso il diffuso e meritorio Piano Unitario Locale dei Servizi alla Persona; oltre al Comune di Illorai e ai centri goceanini di Burgos, Esporlatu, Bottidda, Bono, Anela, Bultei, Benetutti e Nule, ne fanno parte anche Ardara, Ittireddu, Mores, Nughedu San Nicolò, Ozieri, Pattada e Tula. Il piano locale unitario è uno strumento di rilevante intervento e patto per sostenere il territorio e le persone con servizi di funzione sociale.
L’istallazione è stata possibile realizzarla grazie alla spesa finanziata dalla RAS, ai sensi della L.R. n. 8 del 2007, in cui “La Regione autonoma della Sardegna riconosce che la violenza sulle donne è violenza di genere. Essa costituisce un attacco all’inviolabilità della persona e alla sua libertà, secondo i principi sanciti dalla Costituzione e dalla vigenti leggi”.
L’ANCI, in occasione dell’8 marzo 2023, aveva siglato un accordo conosciuto come Patto dei Sindaci per la parità e contro la violenza di genere; esteso su tutto il territorio nazionale combatte stereotipi, promuove la parità e attiva concrete azioni per disinnescare la violenza sulle donne. In numerosi Comuni, per scardinare i modelli culturali della violenza, si stanno coinvolgendo le comunità e sostenendo attività innovative ed incrementando servizi di condivisione sociale.
