AD AMSTERDAM IN OLANDA, INCONTRO GIOVANI EMIGRATI SARDI DI PRIMA SECONDA E TERZA GENERAZIONE E PARTECIPAZIONE ALLA VITA DEI CIRCOLI SARDI

Presso l’Istituto Italiano di Cultura di Amsterdam si è tenuta l’assemblea dei giovani iscritti al forum dei giovani sardi emigrati di prima seconda terza generazione aderenti ai circoli dei sardi in Europa.

Tema del convegno i valori identitari, senso di appartenenza e di libertà. “Il futuro dell’associazionismo sardo nel mondo”.

Il convegno è stato possibile realizzarlo grazie al contributo dell’Assessorato al Lavoro della Regione Sardegna, che l’assessore Ada Lai ha condiviso e finanziato l’iniziativa proposta da MARIO AGUS presidente del circolo Amici Mediterranei di Arnhem e alla collaborazione del presidente TONINO CASU dell’associazione dell’AITEF Sardegna.

Il Presidente del Circolo Sardo “Amici Mediterranei” nel suo intervento, ha voluto Ringraziare l’assessore Ada Lai che ci ha voluto rendere omaggio con la sua presenza e autorevolezza attraverso un messaggio video che tutti i giovani partecipanti hanno potuto ascoltare e apprezzato

Dopo il saluto del presidente dell’Aitef, la dottoressa Carta nel suo intervento ha posto alcuni quesiti che riguardano l’identità e il senso di appartenenza.

Al Convegno erano presenti 25 giovani provenienti da Zurigo, Berlino, Milano, Torino, Cagliari e naturalmente da diverse città olandesi.

Al Convegno sono intervenuti tantissimi giovani.

Il dibattito, dopo un attimo di riflessione, si accende con le varie espressioni di suscettibilità, non tanto sulla appartenenza e valori identitari, ma quanto sui fondi inadeguati per impegnarsi nella progettazione di azioni nel medio e lungo termine.

Riconoscono i valori rappresentati dai circoli a suo tempo, le attività svolte e che svolgono ancora, sentono l’appartenenza alla Sardegna, anche se il pensiero riporta spesso ai ricordi ed esperienze del passato dei genitori, riconoscendo i circoli come valore aggiunto della vita lavorativa e sociale.

Non abbiamo i valori identitari dei nostri avi.

Siamo nati fuori dalla Sardegna, non sono mai stato in Sardegna, lo sono stato solamente due volte nell’arco dei miei trent’anni, mi piace il mare ed il suo clima, ma non abbiamo lo stesso modo di vivere e concepire concetti che non ci appartengono per nascita o quanto meno non è radicato in noi quel valore atavico del territorio.

Abbiamo una visione più funzionale al modello di vita lavorativa e sociale nelle nostre città natie.

Noi saremo anche disponibili ad un impegno nei circoli al fine di non perdere quanto hanno fatto i nostri genitori e cercare di progettare eventi non solo di carattere promozionale ma con azioni mirate alle attività culturali, alle attività sociali, alle attività sportive per coinvolgere le nuove generazioni e per promuovere l’immagine della Sardegna in Olanda, in Europa e in tutto il mondo.

Noi vorremo semplificare, ma abbiamo paura della burocrazia che non ti aiuta a crescere nell’ambiente sociale per cui sono nati i circoli.

Noi siamo grati per aver potuto partecipare a questa assemblea di giovani e ve ne ringraziamo, ci avvicineremo ai circoli e valuteremo.

Riconosciamo i circoli come punti d’incontro, anche se non rispondono pienamente alle nostre esigenze di oggi.

Riteniamo valide ed opportuno organizzare queste manifestazioni in nazioni diverse al fine di far conoscere ed invogliare la partecipazione.

Non appena sarà pronto vi invieremo il documento finale che verrà approvato unicamente dai giovani partecipanti al convegno.

Dopo il Convegno si è esibito il Gruppo musicale “Su Cunzertu Antigu” con musiche tradizionali della Sardegna.

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Un commento

  1. Un ringraziamento speciale a TOTTUS IN PARI per il lavoro che svolge quotidianamente nel pubblicare tutte le iniziative che svolgono i Circoli e associazioni di emigrati in Olanda, in Europa e in tutto il Mondo.

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