MEETING AL MUSEO MAN NUORO: ARTE E BELLEZZA GENERATIVA NEL SEGNO DELLA PACE

gli artisti al museo Man di Nuoro

di CRISTOFORO PUDDU

È stato un successo il meeting svolto all’interno della suggestiva e magica struttura del museo MAN Nuoro; significativa legittimazione per l’arte e le idealità che animano la rassegna artistica “Bunker: le lacrime degli innocenti – No War”, in corso nel vicino Centro Polifunzionale Comunale di via Roma 53.

Gli eventi artistici di attiva partecipazione e contenuti, curati da Eugenia Cervello, presidente dell’Associazione Culturale LUMEN, con le presenze istituzionali dell’assessore alla cultura del comune di Nuoro Salvatore Picconi e dell’operosa consigliere comunale Lisetta Bidoni, hanno caratterizzato un weekend all’insegna dell’arte e di artisti impegnati a rappresentare il desiderio universale di pace e di rinascita.

L’incontro al museo MAN, articolato in finalizzati interventi e con la proiezione delle opere in mostra alla rassegna, ha mirato a stimolare una riflessione sul ruolo dell’arte nell’attuale cultura di globalità e sulla capacità-senso di plasmare la dignità umana in valori che siano di confronto e di mediazione per tutte le diversità; efficaci e concordi tutti gli interventi nel riconoscere e nell’esaltare la  ricchezza dell’arte e della bellezza come elemento di aggregazione e di sfida, per il suo impatto creativo e visivo immediato.

Le voci degli artisti, espressione dell’azione pittorica di assoluta individualità, hanno dato senso compiuto all’atto fisico ed interiore, di forza e vitalità, che ha “generato” le opere della rassegna: simbolismi significanti, di guerra e pace, attualizzati nell’idea ed elaborazione creativa; una vera forma rivoluzionaria di espressione e rappresentazione della realtà con segni emozionali e concettuali d’impulso intellettuale ed umanità.

L’artista Rosetta Murru e l’Assessore alla Cultura Salvatore Picconi

Attraverso l’obiettivo dell’intelligibilità dei messaggi, che le opere e gli artisti hanno trasmesso, si è alimentato un progetto umanitario e di rinforzo alle istanze democratiche e sociali; un percorso su sentieri ideali di immagini e parole di dialogo e di pace. Dunque, leggere l’arte come bellezza generativa, ha senso e valore collettivo con ruolo sociale per donare luce nel  segno “della tutela dei diritti fondamentali dell’uomo, affinché venga ri-compreso il significato della natura religiosa della vita e si ri-definisca nella sua matrice identitaria”; una sensibile proiezione di condivisione e comunanza che superi i condizionamenti “dei vari modelli etnici storici, politici e geo-politici”. Arte, oltre la valenza funzionale ed estetica, alla ricerca di significati e valori per elaborare, interpretare la guerra e raccontare un desiderio universale di pace e di ricostruzione nell’interesse comune.

Il video proiettato al MAN, a cura di Eugenia Cervello Associazione Lumen, è stato realizzato con competente abilità e armonia di tempi da Giuseppe Manca; la concatenazione delle opere proposte hanno sintetizzato ed esaltato tutte le emozionali idealità ed anima del percorso artistico “No War”. La colonna sonora del filmato, di grande effetto, sono tratte da opere del compositore francese Eric Satie, eseguite dal pianista Joào Paulo Santo, e dalle musiche del compositore di etnia armena Aram Khachaturian, interpretate magistralmente e con unicità esecutiva dalla  Leningrad Philharmonic diretta da Gennadij Nikolaevic Rozdestvenskij.

È stato realizzato il catalogo dell’evento nuorese, contenente tutte le opere in mostra con il corrispettivo testo critico a cura di Eugenia Cervello. Il prezioso volume d’arte, nel ricordo della figura mitica del giornalista Gianni Filippini, storico direttore dell’Unione Sarda, riporta un suo noto scritto di attestazione alla benemerita attività della LUMEN: “… esaltare il bello e condannare ogni violenza per puntare sulla ricerca di interiori equilibri che diano un senso migliore – nuovo o rinnovato – alla civile convivenza. Sono propositi che rendono originale le iniziative della Lumen. Quanti le dedicano impegno e competenza, creatività e talento meritano davvero di essere sinceramente apprezzati e applauditi”.

Un grato ringraziamento della LUMEN e degli artisti è stato rivolto alla Direttrice del Museo MAN Chiara Gatti, a tutto il puntuale e disponibile personale che opera nel circuito museale, per aver concesso la Sala Conferenza per il meeting e la riuscita proiezione video.

Il ricco programma d’arte a Nuoro prosegue con l’Incontro Letterario (Centro Polifunzionale di Via Roma, 53 – 29 giugno alle ore 18.00) di presentazione delle opere scritte degli artisti protagonisti dell’evento “Bunker: le lacrime degli innocenti”: Mario Biancacci, Iolanda Cesare, Cristoforo Puddu, Maria Rita Sanna.

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