SU OCU DE SANT’ANTONI (“SU PENNETTU” COME LO CHIAMANO A LODE’)


di Agostina Depalmas

Molto suggestiva e piena di suspence la grande manifestazione in onore di S. Antonio Abate che nella serata del 16 gennaio si svolge a Lodé. Giá di prima mattina , i bambini di tutto il paese si mobilitano, per fare il giro con un sacchetto sulle spalle, perché al suono delle campane di mezzogiorno loro bussano ad ogni casa presentandosi, come da tradizione secolare con la richiesta: ” zia a Lu jumpamos su ocu? solitamente la richiesta viene accolta ed i bambini ricevono in dono: calistros ( pane caratteristico preparato per l’evento) arance frutta secca ecc… e anche qualche tanto atteso soldino. Ben prima peró i giovani del paese si raggruppano spontaneamente per andare ad effettuare il taglio ed trasporto delle frasche e di un enorme fusto alto oltre 20 metri per celebrare il rito del faló. Verso le tredici un corteo trattori ( una volta erano i carri con i buoi) raggiunge il paese con il loro carico, ( mirto, cisto, lentischio, corbezzolo, ecc.) e si dirige verso la centralissima Piazza S. Antonio dove viene eretto il faló con le frasche intrecciate magistralmente tra di loro, cosí come insegnato da pratiche antiche tramandate dai propri avi. Antico é anche il rito religioso dell’accensione del fuoco dove la processione con in testa la statua del santo, deve fare tre giri attorno al fuoco prima che i giovani più agili si lancino di corsa sulle frasche. A questo punto inizia una gara epica da parte di “balentes” , che si inerpicano tra le frasche intrecciate, mentre il fuoco le brucia, per raggiungere la vetta, alta circa una ventina di metri. La balentia è particolarmente ambita in quanto chi per primo raggiunge la vetta avrá in dono tutte le “promissas”fatte dai devoti cittadini che mettono in palio: maialetti, vino e doni offerti dal paese che serviranno per organizzare una cena a cui partecipa tutta la comunità. La serata prosegue nelle adiacenze del falò fino a notte inoltrata con i comitati spontanei che si dilettano a cucinare carne arrosto attorno al fuoco in onore di Sant’Antonio Abate. 

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