ARTE E CREATIVITÀ SI FONDONO E DIVENTANO IMPRESA: MARILENA BARRUI, AGO E FILO, TRAMA E ORDITO

nella foto Marilena Barrui


La battitura delle cuciture pari a otto punti a centimetro è uno dei suoi punti di forza. Ma anche la modellistica in piano, frutto di una formula algebrica che impedisce alla camicia di ‘svirgolare’ e che col tempo, è diventata un brevetto. E poi il tessuto, sempre in fibra naturale, dal doppio al triplo ritorto. Bottoni esclusivamente in madreperla, di spessori diversi dai tre ai quattro millimetri. E, infine, colletti e polsi che trasformano uno status symbol maschile in un’opera d’arte. Tradizione e innovazione sono fonte di passione e determinazione. Caratteristiche inconfondibili per un’etichetta di prestigio che, in poco meno di vent’anni, ha saputo varcare i confini dell’isola per conquistare i più importanti mercati europei e internazionali. Ago e filo. Trama e ordito. Marilena fa i conti con un passato non sempre generoso. Ma lei è una vera donna di Sardegna. Di quelle fiere e forti. Di quelle che solo la nostra isola sa mettere al mondo. La sua creatività e la sua tecnica si sono spesso scontrate con le difficoltà della vita, ma è stato un compromesso che ha accettato. Un sacrificio ripagato da successi e apprezzamenti. Le gratificazioni arrivano dopo qualche anno dalla nascita del brand. L’eleganza e la raffinatezza dei suoi lavori iniziano a raccogliere consensi. Senza battage pubblicitario, ma un semplice passaparola dei clienti fidelizzati, in pochi anni la sua esperienza la porta a confezionare migliaia di camicie. Tagli esclusivi e ricercatezza del prodotto ne fanno un must, con le iniziali ricamate appena sotto il taschino. Creazioni di alto livello con una certosina attenzione ai particolari personalizzati rendono unici i suoi capi, piacendo ai clienti più sofisticati ed esigenti. La sua politica di qualità del prodotto vince e convince. Dall’utilizzo del tessuto, realizzato con le migliori fibre naturali esistenti, fino alla materia prima per i bottoni, ricavati da conchiglie australiane, passando per le cuciture ribattute all’inglese e per la vestibilità e il comfort del capo da indossare. Perché quando un lavoro rappresenta un’eccellenza sartoriale, ogni aspetto dev’essere curato con dedizione quasi maniacale. Marilena ne fa motivo d’orgoglio. Una questione di identità che rifugge le repliche e l’omologazione. Le sue mani esperte e il suo occhio allenato diventano alleati preziosi nel confezionare capi che rispondono alle esigenze di uomini, ma oggi anche di donne, esigenti nella forma e nella sostanza. È con questa filosofia che il suo primo marchio “Corintia”, forte del mai tramontato stile Made in Italy, si propone all’estero. Le sue camicie piacciono. Nascono le prime collaborazioni con alcuni importanti nomi del mondo della moda. Si fa conoscere in Svizzera, Danimarca, arriva a Montecarlo e, persino, negli Emirati Arabi. È sulla scia di queste affermazioni nel mercato internazionale che nasce il contatto con la Jhans Barnes di New York, importante corporation USA che veste i più prestigiosi nomi della ‘high society’ americana, tra i quali l’allora Presidente americano Bill Clinton. Dopo Corintia entra in società con la nota camiceria Bay Barb, apre il suo primo Show Room a Cagliari e dopo un solo anno Marilena risponde alle esigenze del suo portafogli clienti che la vuole titolare di un marchio personale. Nasce così, nel 2005, “MARILENA BARRUI”. Da creativa, ma soprattutto da donna pratica con il fiuto dell’imprenditrice, Marilena Barrui intuisce che il futuro della sua azienda è legato alla diversificazione del prodotto. E così, animata da nuovi stimoli e da tanto coraggio, allarga il suo raggio d’azione al total look da donna con collezioni studiate per il gusto femminile che conservano intatta l’alta tradizione sartoriale. L’amore per i tessuti e per le creazioni esclusive la spinge anche nell’universo bimbo. Dalla bavetta ricamata ai vezzosi abitini, dalle camicie su misura ai piccoli capi eleganti, utilizza la stessa tecnica che adopera per gli adulti: varietà di misure e di modelli per creare però sempre dei pezzi unici. La sua ultima sfida, oggi, è esportare la linea bebè, magari in Francia, a Parigi in particolare, capitale sempre attenta e pronta ad apprezzare creazioni su misura per la vitalità e la spensieratezza dei bimbi. Un nuovo inizio, nel segno della continuità.

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