IL COMUNICATO DELLA FEDERAZIONE DEI CIRCOLI SARDI DELLA SVIZZERA: SARDEGNA STREMATA, IN 24 ORE E' CADUTA LA PIOGGIA DI SEI MESI


di Antonio Mura

Continua ad aggravarsi il bilancio del ciclone “Cleopatra”, che ha flagellatola Sardegnaprovocando 17 morti, tanti dispersi e innumerevoli danni al patrimonio e alle persone. Il Consiglio dei Ministri nazionale ha dichiarato lo stato di emergenza. Il bilancio più pesante è in Gallura, dove ci sono otto morti. Di questi: quattro ad Arzachena, uno a Uras (Oristano), Torpè e Dorgali, in provincia di Nuoro. Migliaia gli sfollati ad Olbia, Galtellì, Uras, Terralba, Torpè, Arzachena, Orosei dove sono straripati i torrenti.

Stanotte il governatore della Sardegna, Ugo Cappellacci, ha raggiunto Olbia, la zona più colpita dal ciclone. Il presidente della Regione, intervistato da Sky Tg24, haconfermato che ci sono 14 vittime accertate; centinaia le famiglie evacuate. Al Tg3 Linea notte Cappellacci ha parlato di una «piena millenaria, un evento che si registra una volta nel millennio con una forza al di sopra di ogni ragionevole previsione”.

La macchina dei soccorsi è stata attivata dalla Protezione Civile e 118; c’è una forte mobilitazione di solidarietà tra la gente di Sardegna e tutti i centri abitati della Sardegna colpiti dal maltempo sono stati raggiunti dai soccorritori.

La federazione dei Circoli culturali sardi in Svizzera segue con apprensione la situazione venutasi a creare  in Sardegna, sentendosi fraternamente vicina alle comunità coinvolte nel nubifragio che ha devastato vaste zone del territorio e interi paesi.

Gli organi esecutivi delle Federazione Svizzera chiedono a viva voce che il Governo Regionale e nazionale metta in campo tutti i mezzi necessari affinché alle popolazioni colpite dal nubifragio sia data la dovuta e tempestiva assistenza.

L’altra Sardegna che vive e lavora in Svizzera si è già mobilitata non solo per dare il suo contributo di assistenza e di solidarietà, ma soprattutto per vigilare affinché la macchina organizzativa dei soccorsi e della ricostruzione non vada a impantanarsi nella melmosità della politica e la burocrazia all’italiana.   

Nella circostanza non accetterà supinamente alcuna passività politica che andrebbe a incidere ulteriormente sul dramma che stanno vivendo le popolazioni colpite dal drammatico evento. 

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